Gaza sotto assedio: "Fuggire? L'esercito ordina, ma non indica la via."

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Diario da Gaza: "Dove scappiamo? Anche gli operatori umanitari sono obiettivi?"

Gaza, [Data Odierna] - Il conflitto infuria e le testimonianze dal fronte si fanno sempre più strazianti. Una giovane giornalista di 22 anni, che chiameremo Sara per proteggerla, ha condiviso con noi un diario drammatico sulla sua esperienza di sfollata insieme alla sua famiglia. "L'esercito israeliano ci dice di scappare. Sì, ma dove?" scrive Sara in un messaggio disperato inviatoci via internet. "Ogni giorno è una lotta per trovare cibo, acqua e un posto relativamente sicuro dove ripararsi."

La situazione umanitaria a Gaza è al collasso. Sara, nel suo diario, riporta un evento particolarmente sconvolgente: "Sette lavoratori delle Nazioni Unite e un ufficiale del Qatar sono stati uccisi. Anche loro devono essere considerati obiettivi militari?" La domanda, carica di angoscia, solleva interrogativi inquietanti sulla protezione dei civili e degli operatori umanitari in zone di guerra.

Le Nazioni Unite hanno confermato l'accaduto e hanno espresso profonda preoccupazione per la sicurezza del loro personale. Qui è possibile trovare una dichiarazione ufficiale del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Sara descrive scene di panico e disperazione tra la popolazione civile, costretta a spostarsi continuamente alla ricerca di un rifugio sicuro, spesso inesistente. "Le strade sono piene di gente che scappa, carretti trainati da asini carichi di poche cose che sono riusciti a salvare. È un esodo continuo, senza fine."

La testimonianza di Sara è solo una delle tante che arrivano da Gaza. La sua voce, come quella di tanti altri civili intrappolati nel conflitto, merita di essere ascoltata. La comunità internazionale deve fare di più per garantire la protezione dei civili e per porre fine a questa spirale di violenza.

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(21-03-2025 01:00)