Adotta un minore straniero: novità per i single?

Svolta storica: anche i single possono adottare minori stranieri
Una decisione epocale della Corte di Cassazione apre le porte dell'adozione internazionale a persone single. La sentenza, di grande importanza sociale, sancisce che lo stato civile non è più un fattore discriminante nella valutazione dell'idoneità a garantire un ambiente stabile e armonioso a un minore in stato di abbandono. "La Corte afferma che la capacità di assicurare al minore un ambiente sereno e adeguato non è legata necessariamente alla presenza di due genitori," spiega l'avvocato Giulia Rossi, specializzata in diritto minorile.
Fino ad oggi, la normativa italiana, pur non prevedendo esplicitamente l'esclusione dei single, ha di fatto favorito le coppie, creando una barriera di fatto per chi desidera intraprendere un percorso adottivo da solo. La Cassazione, invece, ha ribaltato questa prassi, riconoscendo che la condizione di single non preclude a priori la capacità di offrire amore, sicurezza e stabilità ad un bambino.
La sentenza, però, non significa una deroga automatica. La valutazione finale sull'idoneità del singolo aspirante genitore rimane prerogativa dei giudici, chiamati a esaminare attentamente le capacità individuali, il progetto educativo, le risorse economiche e le condizioni di vita. Il percorso adottivo, dunque, rimane complesso e articolato, ma la sentenza rappresenta un passo avanti significativo verso una maggiore inclusività e un'apertura a nuove forme di genitorialità.
"Si tratta di una vittoria per i tanti single che desiderano dare una famiglia ad un bambino bisognoso d'amore," commenta Maria Bianchi, presidente dell'Associazione Nazionale Adozioni. "Questa sentenza, se correttamente interpretata e applicata, potrà aiutare molti minori stranieri in stato di abbandono a trovare una famiglia e a crescere in un ambiente sano e stimolante".
L'auspicio è che questa importante pronuncia della Corte di Cassazione contribuisca a smantellare pregiudizi e stereotipi, aprendo la strada a un sistema di adozioni più equo e inclusivo, che metta al centro il benessere del minore, indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare che lo accoglierà. La strada è ancora lunga, ma questa sentenza rappresenta un punto di svolta fondamentale per il futuro delle adozioni internazionali in Italia. La sentenza, inoltre, potrebbe avere ripercussioni positive anche sul fronte delle adozioni nazionali, aprendo nuove possibilità per i minori in affidamento.
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