Eurozona a rischio: Lagarde teme un impatto pesante dei dazi USA, fino allo 0,3% del PIL.

Eurozona a rischio: Lagarde teme un impatto pesante dei dazi USA, fino allo 0,3% del PIL.

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Lagarde lancia l'allarme: Dazi USA, Inflazione e Difesa Comune agitano i sonni dell'Eurozona

BRUXELLES - Nubi minacciose si addensano sull'orizzonte economico europeo. L'inflazione persistente, l'incertezza sui tassi di interesse, le tensioni geopolitiche e la minaccia di nuovi dazi americani hanno acceso spie rosse a Bruxelles. Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, ha lanciato un chiaro avvertimento durante la sua recente audizione al Parlamento Europeo.

L'intervento della Lagarde è stato un vero e proprio campanello d'allarme. Al centro delle preoccupazioni, la possibile escalation delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. L'ipotesi di dazi americani al 25% sulle importazioni europee, ha sottolineato la Presidente, potrebbe avere un impatto significativo sull'economia dell'Eurozona. "Un aumento dei dazi di questa portata," ha affermato Lagarde, "potrebbe costare fino allo 0,3% del PIL dell'Eurozona". Un colpo non da poco, che andrebbe a sommarsi alle già esistenti difficoltà legate all'inflazione e al rallentamento della crescita.

La questione della difesa comune europea è un altro tema caldo. La necessità di investire maggiormente in sicurezza, alla luce del conflitto in Ucraina e delle crescenti instabilità globali, impone scelte economiche difficili. "Dobbiamo rafforzare la nostra capacità di difesa," ha ribadito Lagarde, "ma questo richiede risorse aggiuntive che dovranno essere trovate in un contesto di bilanci pubblici già sotto pressione." Il nodo cruciale è dunque come finanziare questa transizione senza compromettere ulteriormente la stabilità finanziaria dell'area euro.

L'inflazione rimane un'ossessione per la BCE. Nonostante i recenti segnali di rallentamento, la Presidente ha ribadito la necessità di mantenere alta la guardia e di continuare a monitorare attentamente l'evoluzione dei prezzi. La politica monetaria restrittiva, con tassi di interesse elevati, continuerà ad essere uno strumento fondamentale per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%. Sarà una strada lunga e tortuosa, ha ammesso Lagarde, ma la stabilità dei prezzi è un prerequisito essenziale per una crescita economica sostenibile.

L'intervento della Presidente Lagarde ha lasciato intendere che l'Unione Europea naviga in acque agitate. La combinazione di fattori economici, politici e geopolitici rende il futuro incerto e richiede una risposta coordinata e lungimirante da parte delle istituzioni europee e dei singoli Stati membri. Solo attraverso un'azione congiunta sarà possibile superare le sfide che attendono l'Eurozona e garantire un futuro di prosperità e stabilità per tutti i cittadini europei.

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(20-03-2025 08:45)