**"Infranto il mito del 'ho solo dormito male': a 46 anni, un infarto silente la sorprende."**

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Un campanello d'allarme ignorato: 46enne scambia i sintomi dell'infarto per un torcicollo

Un leggero fastidio alla spalla e un po’ di nausea. Sarebbero potuti sembrare sintomi di un innocente malessere, di una notte passata a dormire in una posizione scomoda. Ma, purtroppo, si sono rivelati l'inizio di un incubo per una donna di 46 anni, residente in [inserire città fittizia]. "Pensavo di aver dormito male," ha raccontato successivamente la donna, ancora provata dall'esperienza. Questo piccolo, ma cruciale, errore di valutazione ha ritardato l'intervento medico e ha avuto conseguenze potenzialmente devastanti.

La vicenda, avvenuta all'inizio di quest'anno, pone l'accento sull'importanza di conoscere i sintomi atipici dell'infarto, soprattutto nelle donne. Non sempre il dolore al petto lancinante e al braccio sinistro è presente. A volte, la sintomatologia può essere subdola, mascherata da un generico malessere o da un dolore muscolare apparentemente innocuo. BRLa donna, dopo aver accusato i primi sintomi, ha cercato sollievo con un massaggio alla spalla, convinta di avere un semplice torcicollo. Solo quando il malessere è aumentato, con l'aggiunta di sudorazione fredda e difficoltà respiratorie, ha deciso di chiamare i soccorsi.

L'intervento tempestivo dei sanitari, che hanno immediatamente riconosciuto la gravità della situazione, si è rivelato fondamentale. Trasportata d'urgenza in ospedale, la donna è stata sottoposta ad angioplastica per riaprire l'arteria coronaria ostruita. BR"Se avessi aspettato ancora un po', non so cosa sarebbe successo," ha ammesso la donna, ringraziando il personale medico per la loro professionalità e rapidità.

Questo episodio serve da monito: è essenziale non sottovalutare alcun sintomo e rivolgersi immediatamente al medico in caso di dubbi. Informarsi e conoscere i segnali d'allarme del proprio corpo può fare la differenza tra la vita e la morte. BRPer maggiori informazioni sui sintomi dell'infarto, è possibile consultare siti web di informazione medica come quello del Ministero della Salute.

La donna, ora in fase di riabilitazione, spera che la sua storia possa sensibilizzare l'opinione pubblica e salvare altre vite.

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(20-03-2025 08:40)