Bagnoli: protesta contro i ministri, si chiede giustizia per le vittime

Bagnoli: protesta contro i ministri, si chiede giustizia per le vittime

Bagnoli: Corteo di protesta contro i Ministri Valditara, Piantedosi e Salvini

Un fiume umano di rabbia e preoccupazione ha attraversato oggi le strade di Bagnoli. Decine di abitanti dei Campi Flegrei hanno dato vita ad un corteo, partendo dal centro della frazione partenopea per raggiungere la Città della Scienza. L'obiettivo? Manifestare il proprio dissenso nei confronti dei Ministri dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, dell'Interno, Matteo Piantedosi, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, riuniti oggi nella struttura scientifica per un'iniziativa sulla sicurezza.

"Non vogliamo contare i morti", questo lo slogan principale che ha scandito la marcia di protesta. Un grido disperato, carico di amarezza e frustrazione, che evidenzia la preoccupazione profonda della popolazione per la situazione di degrado e abbandono in cui versa il territorio. I manifestanti, provenienti da diversi quartieri dei Campi Flegrei, hanno denunciato l'insufficienza delle misure di sicurezza e la mancanza di attenzione da parte delle istituzioni riguardo ai problemi che affliggono la zona, tra cui il rischio sismico e vulcanico, nonché la degradazione ambientale e sociale.

Il corteo si è snodato pacificamente, ma con determinazione, tra le strade di Bagnoli, creando un forte impatto visivo e sonoro. I manifestanti hanno esposto striscioni e cartelli, esprimendo la loro richiesta di un intervento concreto ed efficace da parte del Governo per affrontare le emergenze che minacciano la sicurezza e il benessere della comunità. La presenza dei tre Ministri a Città della Scienza ha rappresentato un'occasione, secondo i manifestanti, per far sentire la propria voce e chiedere risposte concrete.

La scelta di manifestare proprio in occasione dell'iniziativa sulla sicurezza non è casuale. I cittadini dei Campi Flegrei intendono sottolineare l'ipocrisia di discutere di sicurezza in un territorio che, a loro dire, è costantemente trascurato e abbandonato. La speranza è che la protesta abbia finalmente dato voce alle loro legittime preoccupazioni e contribuisca ad avviare un processo di cambiamento.

L'evento di oggi segna un momento di forte tensione sociale e solleva interrogativi sulla reale attenzione delle istituzioni per le problematiche che affliggono territori fragili e a rischio come i Campi Flegrei. Si attende ora una risposta da parte del Governo e una presa di posizione chiara su come intende affrontare le problematiche sollevate dalla popolazione di Bagnoli.

Seguiremo gli sviluppi della vicenda e le eventuali risposte istituzionali.

(21-03-2025 16:47)