**Gaza: raid IDF scatena proteste anti-Netanyahu.**

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Gaza: Bilancio Tragico e Tensioni Politiche
Il giorno dopo un'intensa operazione dell'Idf (Forze di Difesa Israeliane) su Gaza, la situazione umanitaria resta disperata e le tensioni politiche in Israele raggiungono il culmine.
Secondo fonti di Hamas, il numero dei morti a Gaza si attesta intorno a 400. L'Unicef, dal canto suo, segnala che tra le vittime ci sarebbero almeno 130 bambini, un dato che sottolinea la drammaticità della situazione per la popolazione civile.
A Gerusalemme, intanto, si sono svolti cortei di protesta contro il Primo Ministro Netanyahu. I manifestanti chiedono a gran voce la liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Le proteste denunciano l'inefficacia percepita delle politiche del governo nella gestione della crisi.
Sul fronte politico interno, il governo israeliano ha votato per il rientro in maggioranza del Ministro Ben Gvir. Questa decisione, che rafforza la componente più radicale dell'esecutivo, suscita ulteriori polemiche e alimenta il dibattito sulla strategia da adottare per risolvere il conflitto.
La combinazione di bilanci tragici, proteste interne e cambiamenti politici interni contribuisce a creare un quadro di forte instabilità nella regione.
Per approfondire la questione delle operazioni militari israeliane, si può consultare il sito di un'organizzazione umanitaria che opera sul campo: Medici Senza Frontiere.
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