Sgombero Leoncavallo posticipato: il centrodestra si oppone alla nuova sede

Centrodestra compatto: No ad accordi con il Leoncavallo
Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia hanno unito le forze per condannare con fermezza l'ipotesi di un accordo tra il Comune di Milano e il centro sociale Leoncavallo. In una dichiarazione congiunta rilasciata oggi, i rappresentanti dei tre partiti hanno ribadito la loro netta opposizione a qualsiasi forma di dialogo con realtà che operano al di fuori della legalità. "Nessun accordo con l'illegalità", hanno affermato, sottolineando l'importanza del rispetto delle leggi e della sicurezza pubblica.La dichiarazione arriva a seguito del rinvio dello sgombero del Leoncavallo, inizialmente previsto per una data precedente, ora fissato per il 15 maggio. Il centrodestra ha espresso preoccupazione per le voci circolate sulla possibilità di una nuova collocazione del centro sociale nel quartiere Corvetto, definendo questa ipotesi inaccettabile."Il Comune – ha dichiarato un esponente di Forza Italia – non può premiare l'occupazione abusiva di immobili pubblici. Lo sgombero del Leoncavallo è un atto dovuto, necessario per garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini."La Lega ha ribadito la sua posizione intransigente, sottolineando l'importanza di contrastare ogni forma di occupazione illegale e di tutelare il patrimonio pubblico. "Non si può cedere alle pressioni di chi viola la legge," ha affermato un rappresentante del partito.Anche Fratelli d'Italia ha espresso la sua piena solidarietà alla linea del centrodestra, confermando l'impegno a difendere l'ordine pubblico e a contrastare le occupazioni abusive. "Il Comune deve agire con fermezza e garantire il rispetto delle regole – ha aggiunto un esponente di Fratelli d'Italia – la tolleranza verso l'illegalità non è un'opzione."La situazione resta dunque tesa, con il centrodestra pronto a monitorare attentamente gli sviluppi e a vigilare affinché il Comune di Milano non conceda alcuna forma di agevolazione al centro sociale Leoncavallo. L'appuntamento è fissato per il 15 maggio, data dello sgombero previsto. La pressione politica sul Comune è massima, con il centrodestra determinato a impedire qualsiasi accordo che possa essere interpretato come un cedimento alle pressioni del Leoncavallo.Per ulteriori approfondimenti sull'argomento, consigliamo di consultare i siti dei partiti politici coinvolti.
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