Istanbul: Misure drastiche, social silenziati e stop alla metro.

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ISTANBUL SOTTO ASSSEDIO: ARRESTATO SINDACO ANTI-ERDOGAN, CITTA' BLINDATA E WEB OSCURATO
Tensione altissima a Istanbul dopo l'arresto del sindaco, figura emergente dell'opposizione e noto per le sue critiche al presidente Erdogan. Le forze dell'ordine hanno letteralmente blindato la città, dispiegando ingenti unità in assetto antisommossa nei punti nevralgici e attorno al municipio.
Secondo fonti locali, la situazione è estremamente volatile. Si segnalano pesanti limitazioni all'accesso ai social media, con segnalazioni di blocco di piattaforme come X (ex Twitter) e Instagram. Inoltre, diverse stazioni della metropolitana sono state chiuse a tempo indeterminato, ufficialmente per motivi di sicurezza, ma molti sospettano una strategia per impedire assembramenti e manifestazioni.
L'arresto, le cui motivazioni ufficiali non sono ancora state rese pubbliche in maniera trasparente, ha scatenato l'indignazione di ampi settori della popolazione. Si temono proteste di massa nelle prossime ore e le autorità sembrano intenzionate a reprimerle con la massima fermezza.
La vicenda rischia di destabilizzare ulteriormente il panorama politico turco, già segnato da forti tensioni interne e preoccupazioni internazionali per il rispetto dei diritti umani e delle libertà civili. Rimane alta l'attenzione della comunità internazionale, con diverse organizzazioni non governative che hanno espresso profonda preoccupazione per la deriva autoritaria del governo turco.
Il Dipartimento di Stato Americano ha rilasciato una nota in cui si afferma di monitorare attentamente la situazione e si auspica un processo equo e trasparente per il sindaco arrestato.
Si attendono sviluppi nelle prossime ore. BR
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