Gaza sotto attacco, Netanyahu in difficoltà

Gaza sotto attacco, Netanyahu in difficoltà

Striscia di Gaza divisa, la tensione sale: Katz annuncia "solo l'inizio"

La situazione a Gaza è drammatica.
Un nuovo aggiornamento, giunto nella notte, conferma la notizia della divisione della Striscia di Gaza all'altezza del corridoio di Netzarim. Il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che questa azione militare è "solo l'inizio" di una più ampia offensiva. La notizia arriva dopo un'altra giornata di intensi scontri, che ha visto la morte di almeno 20 palestinesi.

La reazione internazionale è immediata e preoccupata.
Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello per la cessazione immediata delle ostilità e per l'avvio di un negoziato tra le parti. Diversi paesi hanno espresso profonda preoccupazione per l'escalation del conflitto e per la sicurezza dei civili.

Migliaia di israeliani protestano.
Intanto, in Israele, migliaia di persone hanno manifestato davanti alla residenza del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, esprimendo il loro dissenso per la gestione del conflitto e chiedendo una de-escalation immediata. Le proteste, che si sono svolte in un clima di forte tensione, riflettono la profonda divisione dell'opinione pubblica israeliana sulla strategia militare adottata dal governo.

L'IDF prosegue le operazioni.
L'esercito israeliano (IDF) ha confermato il proseguimento delle operazioni di terra a Gaza, oltre ai raid aerei che continuano a colpire obiettivi strategici di Hamas. La situazione umanitaria nella Striscia è sempre più critica, con migliaia di persone sfollate e la mancanza di accesso a cibo, acqua e cure mediche.

Netanyahu sotto pressione.
Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu si trova sotto forte pressione, sia internamente che a livello internazionale. Le critiche alla sua gestione del conflitto si moltiplicano, con esponenti politici e analisti che mettono in discussione l'efficacia della strategia militare adottata e la mancanza di una chiara strategia diplomatica per la risoluzione del conflitto. La situazione rimane estremamente volatile e il rischio di un ulteriore deterioramento è elevato. La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, sperando in una rapida de-escalation e in una soluzione politica negoziata. La strada per la pace appare ancora lunga e tortuosa.

(20-03-2025 01:00)