Calenzano: il profitto Eni, 255mila euro a rischio, secondo la Procura

Calenzano: il profitto Eni, 255mila euro a rischio, secondo la Procura

Strage di Calenzano: sette manager Eni e due di Sergen indagati

Grave colpo nell'inchiesta sulla strage di Calenzano, l'esplosione del deposito GPL avvenuta nel 2022 che causò cinque morti e 27 feriti. La Procura di Prato ha notificato avvisi di garanzia a sette manager dell'Eni e a due dirigenti della Sergen, la ditta appaltatrice che gestiva il deposito. L'accusa principale è di disastro colposo.

Secondo l'accusa, l'Eni avrebbe preferito rischiare di non bloccare le autobotti al deposito, nonostante le segnalazioni di anomalie, per evitare una perdita economica di circa 255.000 euro. Una cifra ritenuta irrisoria rispetto al drammatico epilogo. Il Procuratore capo di Prato, nella sua ricostruzione dei fatti, avrebbe sottolineato la gravità delle omissioni, sostenendo che un intervento tempestivo avrebbe potuto evitare la tragedia. Le indagini, lunghe e complesse, hanno ricostruito la dinamica dell'esplosione e hanno analizzato con attenzione le procedure di sicurezza adottate nel deposito.

L'inchiesta si concentra ora sulla responsabilità delle società coinvolte e sulla valutazione dei rischi connessi alla gestione di un impianto così delicato. Gli avvisi di garanzia rappresentano un passaggio importante nell'iter giudiziario e aprono la strada a una fase cruciale delle indagini, che potrebbe portare a processi penali per i nove indagati. Le famiglie delle vittime, assistite dai loro legali, si costituiranno parte civile per ottenere giustizia e risarcimento per le gravissime perdite subite.

La tragedia di Calenzano ha scosso profondamente l'opinione pubblica, sollevando interrogativi sulla sicurezza degli impianti industriali e sulla responsabilità delle aziende che operano in settori ad alto rischio. La Procura di Prato sta lavorando incessantemente per far luce su tutti gli aspetti di questa vicenda, al fine di garantire che quanto accaduto non si ripeta più.

Si attendono ora gli sviluppi delle indagini e le decisioni del giudice, in un contesto di dolore e di attesa di giustizia per le vittime e i loro familiari. L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica rimane alta, in attesa di conoscere l'esito delle indagini e le eventuali responsabilità accertate.

(19-03-2025 19:47)