Bimba nella busta, l'accusato si difende: "Autorizzati a prendercene cura".

```html
Torino, la bambina nella busta: parla l'uomo indagato per la custodia
Il caso della bambina arrivata dal Marocco nascosta in una busta della spesa continua a destare scalpore e a sollevare interrogativi. L'uomo che l'avrebbe custodita in un alloggio alla periferia nord di Torino, dopo il suo sbarco in Italia a ottobre, ha rilasciato dichiarazioni in merito alla sua posizione.
"Avevamo una delega per occuparci di lei," ha affermato l'uomo, il cui nome resta al momento riservato per tutelare la privacy della minore. Le sue parole gettano una nuova luce sulla vicenda, finora caratterizzata da accuse pesanti nei confronti della madre naturale, sospettata di aver ceduto la bambina a una coppia.
La Procura di Torino sta conducendo indagini approfondite per accertare la veridicità della delega e per chiarire i contorni dell'intera operazione. Si vuole capire se l'affidamento della bambina sia avvenuto nel rispetto delle leggi italiane e internazionali, e se siano stati commessi reati come il traffico di minori.
Le autorità sono al lavoro per ricostruire il viaggio della bambina, dal Marocco all'Italia, e per individuare tutti i responsabili coinvolti. Il caso è estremamente delicato e richiede la massima cautela, soprattutto per proteggere il benessere e la serenità della piccola.
Ulteriori dettagli verranno resi noti non appena le indagini avranno fatto chiarezza sulla vicenda.
(