Attivisti Ultima Generazione bloccano Cracco: "Un pranzo, uno stipendio"

Blitz di Ultima Generazione da Cracco: "Un pasto costa come uno stipendio"
Milano, 26 Ottobre 2023 - Un'azione di protesta del collettivo Ultima Generazione ha scosso il pomeriggio milanese. Alcuni manifestanti sono entrati nel ristorante di Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II, esponendo uno striscione con la scritta "Il Giusto Prezzo" a sostegno della loro campagna contro il caro vita. L'iniziativa, mirata a evidenziare il divario crescente tra il costo di un pasto di lusso e lo stipendio medio di un lavoratore, ha portato a un rapido intervento della Polizia Locale.
"Un pasto in questo ristorante costa quanto uno stipendio intero per molte persone," ha dichiarato uno dei manifestanti, intervistato all'esterno del locale dopo essere stato allontanato dalle forze dell'ordine. "Questa azione vuole essere un grido d'allarme contro le disuguaglianze economiche sempre più profonde che affliggono il nostro Paese. Non possiamo permettere che il cibo diventi un lusso inaccessibile per la maggior parte della popolazione."
La Polizia Locale è intervenuta prontamente, facendo uscire pacificamente i manifestanti dal ristorante. Sul posto è intervenuta anche la Digos per accertamenti. Non si registrano feriti o danni. L'azione di Ultima Generazione, seppur dirompente, si inserisce nel quadro delle numerose proteste che stanno animando il dibattito pubblico sul tema del caro prezzi, con particolare attenzione al costo del cibo e all'accesso alle risorse alimentari. La scelta del ristorante Cracco, simbolo di alta cucina e di un certo tipo di lusso, è stata evidentemente strategica per amplificare il messaggio.
Il collettivo Ultima Generazione ha già organizzato in passato azioni di disobbedienza civile su temi ambientali ed economici. Questa nuova iniziativa, focalizzata sul "Giusto Prezzo", promette di alimentare ulteriormente il dibattito sulla sostenibilità economica e sociale del nostro sistema.
Le reazioni sono state immediate e divise. Mentre alcuni hanno condannato l'azione definendola inopportuna e illegale, altri hanno espresso solidarietà ai manifestanti, sottolineando l'urgenza di affrontare il problema del caro vita e delle disuguaglianze sociali. La discussione online è vivace, con numerosi commenti e condivisioni sui social media.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda e le eventuali conseguenze per i manifestanti coinvolti nell'azione.
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