L'orologio dei parlamentari interrompe l'audizione di Draghi

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Draghi chiude l'audizione con una battuta: "Vedo che guardate l'orologio"

Mario Draghi ha lasciato tutti di stucco durante la sua audizione in Parlamento sul futuro della competitività europea. L'ex premier, chiamato a testimoniare, ha concluso l'incontro, durato circa due ore e mezza, con una frase secca e inaspettata: "Vedo che guardate l'orologio", ha detto, ponendo fine alla seduta in modo brusco ed imprevisto.

L'episodio ha suscitato diverse reazioni. Mentre alcuni hanno interpretato la frase come un segno di impazienza di fronte a domande ritenute ripetitive o poco incisive, altri hanno sottolineato la professionalità e la puntualità di Draghi, che avrebbe semplicemente segnalato il limite di tempo disponibile. La sua capacità di sintesi e di comunicazione diretta, caratteristiche che lo hanno contraddistinto durante il suo mandato come Presidente del Consiglio, sono state ancora una volta evidenziate, anche se in questa occasione in modo piuttosto inusuale.

L'audizione, focalizzata sulle sfide che l'Europa deve affrontare per mantenere la sua competitività a livello globale, ha visto Draghi rispondere a numerose domande dei parlamentari, affrontando temi cruciali come la transizione energetica, la digitalizzazione e la globalizzazione. Secondo alcune ricostruzioni, la tensione sarebbe salita negli ultimi minuti dell'incontro, con domande forse percepite da Draghi come poco pertinenti o già ampiamente trattate in precedenza.

La chiusura repentina, comunque avvenuta, ha lasciato un segno indelebile sull'intera audizione. L'immagine di Draghi che osserva gli orologi dei parlamentari, prima di interrompere la discussione, ha rapidamente fatto il giro dei social media, diventando virale e oggetto di numerosi commenti e discussioni. La sua capacità di gestire situazioni complesse e di comunicare in modo efficace, anche attraverso gesti apparentemente improvvisati, rimane un tratto distintivo del suo stile politico.

L'episodio solleva anche interrogativi sul rapporto tra il mondo politico e le personalità di spicco della scena internazionale, chiamate a fornire la propria esperienza e competenza. L'equilibrio tra il rispetto delle istituzioni e la necessità di un'interlocuzione efficace appare, a seguito di questo evento, un tema particolarmente rilevante per il dibattito pubblico.

Resta da capire quale sarà l'impatto di questa chiusura inaspettata sull'opinione pubblica e sulle politiche future relative alla competitività europea. Certo è che l'immagine di Draghi che "vede gli orologi" dei parlamentari resterà a lungo impressa nella memoria collettiva.

(18-03-2025 23:07)