Un'Italia, mille storie: il popolo di Roma secondo Flick.

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Flick: "L'Articolo 11 non è un via libera alle armi" - La Marcia della Pace unisce 50mila voci a Roma
Roma, [data odierna] - Un fiume di persone, circa 50.000 secondo gli organizzatori, ha invaso pacificamente le strade di Roma per la Marcia della Pace. Un evento che ha visto confluire realtà associative diverse, unite da un unico grido: "No alla guerra, sì alla pace". Tra le voci più autorevoli che si sono levate, spicca quella del professor Giovanni Maria Flick, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, il quale ha ribadito con forza il significato dell'Articolo 11 della Costituzione italiana.BR
Durante il suo intervento, Flick ha sottolineato: “L’articolo 11 della nostra Carta nel ripudiare il conflitto, ci indica di realizzare pace e giustizia. Non può tradursi nella legittimazione ad armarsi per fare la guerra”. Parole che risuonano con particolare intensità in un momento storico segnato da conflitti internazionali e crescenti tensioni.BR
Il professor Flick ha poi aggiunto: “Radici diverse, un albero solo: è questa la lezione che ci arriva da questa piazza, da questi 50mila cuori che battono all'unisono per la pace”. Un riferimento alla pluralità di provenienze e sensibilità presenti alla marcia, uniti dalla comune aspirazione a un mondo libero dalla violenza.BR
La manifestazione, promossa da diverse organizzazioni, ha visto la partecipazione di studenti, lavoratori, rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini, tutti accomunati dalla volontà di testimoniare il proprio impegno per la costruzione di un futuro di pace. L'evento si è concluso con un appello alle istituzioni nazionali e internazionali affinché si impegnino con maggiore determinazione nella ricerca di soluzioni diplomatiche ai conflitti e nella promozione di una cultura di pace e dialogo.BR
L'eco delle parole di Flick e la forza della marcia rappresentano un monito e un invito all'azione per tutti coloro che credono in un futuro di pace e giustizia.
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