Tragedia a Lampedusa: sei vittime, 40 dispersi in mare

Tragedia a Lampedusa: sei vittime, 40 dispersi in mare

Tragedia nel Canale di Sicilia: Sei morti e quaranta dispersi nel naufragio al largo di Lampione

Un gommone partito domenica da Sfax, in Tunisia, si è spezzato nelle acque agitate al largo dell'isola di Lampione, provocando una tragedia immane. Sei persone hanno perso la vita e altre quaranta risultano ancora disperse. Dieci superstiti sono stati tratti in salvo dalle autorità italiane, offrendo una testimonianza straziante di quanto accaduto.

"Il mare era in tempesta," racconta uno dei superstiti, ancora scosso dall'esperienza. "Le onde erano altissime e il gommone ha iniziato a traballare in modo violento. Poi, improvvisamente, si è spezzato in due. Molti sono caduti in acqua e non li abbiamo più visti."

La precaria imbarcazione, sovraccarica di persone in cerca di una nuova vita in Europa, si è disintegrata sotto la forza implacabile delle onde. Secondo le prime ricostruzioni, a bordo vi sarebbero state circa cinquanta persone, provenienti principalmente dalla Tunisia. La disperazione è palpabile tra i sopravvissuti, che hanno assistito impotenti alla scomparsa di amici e familiari.

Le operazioni di soccorso, coordinate dalla Guardia Costiera italiana, sono state rese difficili dalle condizioni meteomarine avverse. Elicotteri e unità navali sono stati impiegati nella vasta area di ricerca, ma le speranze di ritrovare vivi i dispersi si affievoliscono con il passare delle ore.

Il racconto dei superstiti è lacerante: immagini di panico, grida disperate, corpi che vengono inghiottiti dalle onde. Una tragedia che mette ancora una volta in luce la fragilità delle imbarcazioni utilizzate dai migranti e la pericolosità delle rotte del Mediterraneo centrale.

La comunità internazionale è chiamata a una risposta forte ed efficace per contrastare il traffico di esseri umani e garantire la sicurezza di coloro che tentano la traversata del Mediterraneo in cerca di un futuro migliore. È necessario un impegno collettivo per affrontare le cause profonde delle migrazioni e garantire percorsi sicuri e legali.

Le autorità italiane stanno lavorando senza sosta per identificare le vittime e fornire assistenza ai superstiti, mentre la ricerca dei dispersi prosegue senza tregua. Questa tragedia, purtroppo, si aggiunge al lungo elenco di naufragi che hanno macchiato il Mediterraneo negli ultimi anni, sollevando ancora una volta il dramma delle migrazioni irregolari.

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati fornisce informazioni e statistiche sui rifugiati e le migrazioni nel mondo.

(18-03-2025 23:45)