Scontro Meloni-Schlein sul Manifesto di Ventotene: accuse e polemiche in Parlamento

Scontro Meloni-Schlein sul Manifesto di Ventotene: accuse e polemiche in Parlamento

Caos in Parlamento: Aula sospesa due volte dopo le parole di Meloni su Trump e il Rearmamento Ue

Un clima di fortissima tensione ha caratterizzato l'odierna seduta parlamentare, interrotta per ben due volte a causa delle dichiarazioni della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La premier, durante la replica, ha espresso parole di apprezzamento nei confronti di Donald Trump, definendolo un "leader forte che può porre le condizioni per una pace giusta". Questa affermazione ha scatenato immediate reazioni di protesta da parte dell'opposizione.

Il deputato della Lega, Massimiliano Molinari, ha accusato la Meloni di non avere il mandato per approvare il piano del Rearmamento Europeo, alimentando ulteriormente il dibattito già infuocato. "La Premier - ha tuonato Molinari - sembra più interessata a blandire leader internazionali controversi che a rappresentare gli interessi del nostro Paese".

Dalla parte del Partito Democratico, la segretaria Elly Schlein ha attaccato duramente la premier, accusandola di essere "commissariata dalla Lega" sulle scelte di politica estera. Schlein ha poi espresso un'aspra condanna, definendo "un oltraggio alla memoria" le parole di Meloni sulla figura di Trump, considerando il suo ruolo nella polarizzazione politica e nelle tensioni internazionali. Le sue dichiarazioni sono state accolte da applausi e fischi provenienti dai banchi opposti.

La stessa Meloni, nel corso del dibattito, ha ribadito la sua posizione, dichiarando che il Manifesto di Ventotene non rappresenta la sua idea di Europa. Questa affermazione, considerata da molti una presa di distanza dall'ideale federalista europeo, ha contribuito ad aggravare la situazione già tesa in aula.

Il clima surreale culminato con due sospensioni dei lavori parlamentari testimonia la crescente polarizzazione politica che sta caratterizzando il dibattito nazionale. Le parole della premier, e le reazioni ad esse, lasciano presagire un futuro tutt'altro che sereno per il governo e per la discussione di temi cruciali come la politica estera e la difesa europea. Le dichiarazioni della Schlein sono state accolte da reazioni contrastanti all'interno della stessa opposizione, aggiungendo ulteriore complessità a una situazione già di per sé critica.

La tensione in aula è rimasta altissima per tutta la durata della seduta, con continui scambi di accuse e repliche furibonde tra maggioranza e opposizione. L'episodio evidenzia la difficoltà di trovare punti di convergenza su questioni di politica internazionale, aprendo un nuovo capitolo di scontro politico nel panorama nazionale.

(19-03-2025 19:11)