Scetticismo ucraino su un accordo con Mosca.

Scetticismo ucraino su un accordo con Mosca.

Agenda fitta, ma ostacoli a Jeddah: la resistenza ucraina all'accordo con Mosca

Jeddah, Arabia Saudita - I negoziati di pace in Arabia Saudita, che si sono conclusi domenica, hanno mostrato un'agenda decisamente fitta, ma anche una chiara riluttanza da parte di Kiev ad accettare le proposte di Mosca. La delegazione ucraina, pur partecipando attivamente alle discussioni, ha mantenuto una posizione ferma sui punti chiave, mostrando una scarsa propensione a compromessi che potrebbero mettere a rischio l'integrità territoriale del paese.

Secondo fonti diplomatiche presenti all'incontro, le discussioni si sono concentrate su diversi punti cruciali, tra cui il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e la questione dello status dei territori occupati. La Russia, da parte sua, ha ribadito la necessità di un accordo che tenga conto delle proprie "preoccupazioni di sicurezza", un termine che spesso viene utilizzato per giustificare le azioni militari intraprese da Mosca.

La presenza di una delegazione di paesi occidentali, pur non partecipando attivamente ai negoziati, ha contribuito a creare un'atmosfera di maggiore attenzione internazionale. Tuttavia, le differenze tra le posizioni di Mosca e Kiev rimangono profonde e difficili da superare. Il successo di questo incontro, seppur apprezzabile per l'impegno profuso, rimane incerto.

L'incognita dei prossimi passi rimane significativa. La possibilità di un accordo di pace a breve termine appare ancora remota, considerata la forte resistenza di Kiev a cedere su punti essenziali della sua sovranità nazionale. L'esito di questa sessione di colloqui lascia intravedere un lungo e complesso percorso verso una possibile risoluzione del conflitto.

Il delegato saudita ha sottolineato l'importanza del dialogo e ha espresso l'auspicio di poter organizzare nuovi incontri nel prossimo futuro, nella speranza di creare le basi per una soluzione pacifica e duratura. Ma la strada appare ancora lunga e irta di ostacoli.

La situazione sul campo, con i combattimenti che continuano nel Donbass e in altre regioni dell'Ucraina, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla situazione già precaria. La pressione internazionale, mentre rimane alta, non sembra sufficiente per superare il profondo fossato esistente tra le due parti in conflitto.

La speranza, per ora, resta legata alla possibilità di un riavvicinamento graduale tra le posizioni di Mosca e Kiev, un processo che richiede pazienza, negoziazione e, soprattutto, una volontà politica da entrambi i lati a superare le profonde divisioni.

(19-03-2025 12:15)