Eurodeputati italiani sotto inchiesta per spese gonfiate

Eurodeputati italiani sotto inchiesta per spese gonfiate

Scandalo a Strasburgo: Martusciello e Ferrandino nell'occhio del ciclone per le note spese

Un'ombra di sospetto si addensa sul Parlamento Europeo. Due eurodeputati italiani, Fulvio Martusciello di Forza Italia e Giuseppe Ferrandino di Azione, sono al centro di un'inchiesta per presunte irregolarità nelle note spese. Secondo le informazioni emerse, i due avrebbero firmato reciprocamente la presenza per ottenere la diaria giornaliera di 350 euro, un'azione che, se confermata, costituirebbe una grave violazione del regolamento.

L'accusa è pesante: si parla di un sistema di frode che avrebbe permesso ai due deputati di incassare somme indebitamente. Le indagini, ancora in corso, si concentrano sulla verifica delle firme e sulla corrispondenza tra la presenza effettiva a Strasburgo e le dichiarazioni rese. Non si esclude l'apertura di un procedimento disciplinare.

Ma le irregolarità non si limiterebbero alle diarie. Anche i rimborsi per le spese di trasporto sarebbero sotto la lente d'ingrandimento. Sarebbero infatti in corso accertamenti per verificare la correttezza delle dichiarazioni presentate da Martusciello e Ferrandino in merito ai viaggi effettuati per partecipare alle sessioni plenarie del Parlamento Europeo. La discrepanza tra le spese dichiarate e quelle effettivamente sostenute è al vaglio degli inquirenti.

La vicenda getta un'ombra sull'immagine del Parlamento Europeo e solleva interrogativi sulla trasparenza e sul rispetto delle regole da parte di alcuni dei suoi membri. Si attendono sviluppi nelle prossime settimane, con l'esito delle indagini che potrebbe avere conseguenze importanti per la carriera politica dei due eurodeputati coinvolti. La gravità delle accuse potrebbe portare a sanzioni disciplinari, persino all'espulsione dal gruppo parlamentare o alla richiesta di restituzione delle somme indebitamente percepite.

La risposta di Martusciello e Ferrandino è attesa. Al momento, entrambi non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle accuse. L'opinione pubblica, però, attende con ansia un chiarimento sulla vicenda, per far luce su un caso che rischia di minare ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee. L'iter delle indagini è in corso e sarà fondamentale attendere l'esito delle verifiche per avere un quadro completo della situazione.

(19-03-2025 10:30)