Inchiesta Calenzano: Eni e nove persone indagate, tra cui un ferito grave

Esplosione Eni: Ipotesi di Omicidio Colposo Plurimo e Disastro Colposo
Grave accusa per Eni dopo l'esplosione del deposito di Prato-Calenzano del 9 dicembre 2024. Cinque vittime e ingenti danni materiali: il Procuratore di Prato-Calenzano ha reso noto l'apertura di un'inchiesta che ipotizza i reati di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni personali.
L'avviso di garanzia è stato notificato alla società Eni Spa e a nove persone fisiche, tra cui uno dei feriti gravi rimasti coinvolti nell'esplosione. Si tratta di un duro colpo per la multinazionale energetica, che dovrà ora rispondere delle accuse formulate dalla magistratura. Le indagini, ancora in corso, si concentreranno sulle cause dell'incidente e sulle eventuali responsabilità nella gestione della sicurezza del sito. L'obiettivo è accertare se siano state violate le norme di sicurezza e se ciò abbia contribuito a causare la tragedia.
La Procura sta procedendo con la massima attenzione, analizzando tutta la documentazione disponibile e raccogliendo testimonianze. Sono state già effettuate perizie tecniche sui luoghi dell'esplosione per ricostruire la dinamica dell'evento e individuare le eventuali cause. L'entità dei danni materiali è notevole, con conseguenze dirette sulla popolazione e sull'economia locale. La ricostruzione della vicenda si prospetta complessa e richiederà tempo, ma le indagini procedono spedite per fare piena luce sulla tragica vicenda.
L'opinione pubblica attende con ansia l'esito delle indagini e l'accertamento delle responsabilità. La gravità dell'accaduto e il numero delle vittime impongono una risposta chiara e definitiva da parte della giustizia. Si spera che la magistratura riesca a fare piena luce su quanto accaduto e a garantire giustizia alle famiglie delle vittime e ai feriti.
Seguiranno aggiornamenti.
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