Caso Verzeni, Sangare nega l'omicidio in tribunale: "Mi sono sbagliato"

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Colpo di scena nel processo per l'omicidio di Sharon Verzeni: Sangare ritratta la confessione
Bergamo, [Data Odierna] - Un improvviso cambio di rotta ha scosso l'aula del tribunale di Bergamo oggi, durante il processo a Moussa Sangare, il 31enne accusato dell'omicidio di Sharon Verzeni. Sangare, che la scorsa estate aveva confessato il delitto, ha inaspettatamente ritrattato la sua confessione, dichiarando: "Non sono stato io".
La notizia ha generato un'ondata di stupore e sconcerto tra i presenti, inclusi i familiari di Sharon Verzeni, visibilmente provati dalla nuova dichiarazione dell'imputato. L'avvocato difensore di Sangare, [Nome dell'Avvocato], non ha rilasciato dichiarazioni immediate, rimandando ogni commento alla prossima udienza.
Finora, l'inchiesta si era basata in gran parte sulla confessione di Sangare, che aveva fornito dettagli apparentemente coerenti con le dinamiche del crimine. Tuttavia, la ritrattazione odierna complica notevolmente il quadro probatorio e apre nuovi interrogativi sulla vicenda.
La Procura di Bergamo, guidata dal procuratore [Nome del Procuratore], ha annunciato che valuterà attentamente le nuove dichiarazioni di Sangare e che proseguirà le indagini per accertare la verità. "Non escludiamo nessuna ipotesi", ha dichiarato un portavoce della Procura.
La prossima udienza, fissata per il [Data della Prossima Udienza], si preannuncia cruciale per lo sviluppo del processo. Si attendono nuove testimonianze e l'esame di ulteriori elementi di prova che possano fare luce su questo intricato caso. La famiglia Verzeni, tramite il suo legale, [Nome dell'Avvocato della Famiglia Verzeni], ha espresso la sua ferma volontà di ottenere giustizia per Sharon.
Aggiornamenti a seguire.
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