Blitz antidroga a Roma: 26 arresti, coinvolto anche l'imputato per l'omicidio di "Diabolik"

Maxi-operazione antidroga a Roma: 26 arresti, coinvolto anche Calderon, imputato per l'omicidio di Piscitelli
Una vasta operazione antidroga ha portato all'arresto di 26 persone a Roma, smantellando una rete di narcotraffico che riforniva le piazze di spaccio più redditizie della Capitale. L'indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ha permesso di disarticolare un'organizzazione criminale ben strutturata, dedita all'importazione e alla distribuzione di ingenti quantità di stupefacenti.
Tra gli arrestati figura anche Raul Esteban Calderon, già detenuto e imputato nel processo per l'omicidio di Fabrizio Piscitelli, detto "Diabolik", avvenuto nel 2019. La sua presenza nell'organizzazione criminale evidenzia i pericolosi legami tra diversi ambienti criminali romani.
L'operazione, condotta con il supporto delle forze dell'ordine, ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di droga, tra cui cocaina, eroina e hashish, oltre a denaro contante e materiale utile alle indagini. Le indagini, durate diversi mesi, hanno permesso di ricostruire con precisione i flussi di droga, le modalità di distribuzione e l'articolazione interna dell'organizzazione criminale.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la rete criminale aveva stabilito solidi contatti con fornitori internazionali, garantendosi un rifornimento costante di stupefacenti. La droga veniva poi distribuita attraverso una capillare rete di spacciatori, che operavano nelle zone più importanti della città.
L'arresto di Calderon rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata romana, confermando l'efficacia delle indagini delle forze dell'ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti e i legami tra diversi gruppi criminali. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori coinvolgimenti e ramificazioni dell'organizzazione criminale.
Il processo giudiziario per gli arrestati è appena iniziato e si preannuncia complesso, con l'accusa che dovrà dimostrare il coinvolgimento di ognuno dei 26 indagati nella rete di narcotraffico. La gravità dei reati contestati, che comprendono traffico internazionale di stupefacenti e associazione a delinquere di stampo mafioso, lascia presagire pene severe.
Questa operazione dimostra ancora una volta la necessità di un costante impegno delle forze dell'ordine nel contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di droga, un fenomeno che continua a rappresentare una grave minaccia per la sicurezza pubblica.
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