Ferrari in crisi: il Mondiale a rischio già a Melbourne?

Quella brutta sensazione a Melbourne: la Ferrari e un Mondiale che potrebbe finire presto?
Melbourne, un weekend di delusione per la Ferrari. Le aspettative erano alte, ma la realtà del tracciato australiano ha mostrato una Rossa ancora lontana dalla lotta per il titolo. I risultati parlano chiaro: una gara difficile per entrambi i piloti, Leclerc e Sainz, che hanno concluso lontano dalle posizioni che contano. E nei box, tra i tecnici e gli ingegneri, l'aria non è delle migliori.
Le voci che circolano nell'ambiente sono preoccupanti. Si parla di una crisi profonda, un problema strutturale che va ben oltre le singole gare. La SF-23 sembra soffrire di una mancanza di velocità di punta e di un assetto non ottimale, difficoltà che si ripercuotono inevitabilmente sulle prestazioni complessive. I margini di miglioramento, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero più ristretti di quanto si pensasse.
"È una situazione delicata," confida una fonte vicina al team, preferendo restare anonima. "Non è solo una questione di aggiornamenti. Ci sono aspetti di fondo da risolvere, e non è semplice." La sensazione è che il gap con Red Bull sia più ampio di quanto le classifiche lascino trasparire. La superiorità della scuderia austriaca appare schiacciante, e questo getta un'ombra di pessimismo sul prosieguo della stagione.
Il mondiale potrebbe, in effetti, essere già compromesso. Se la Ferrari non riuscirà a trovare una soluzione rapida ed efficace ai suoi problemi, la lotta per il titolo potrebbe diventare una chimera. Gli avversari, Red Bull in primis, non sembrano intenzionati a regalare punti. La pressione su Vasseur e sulla squadra è massima.
Le prossime gare saranno cruciali. Baku, Imola e Miami rappresenteranno dei test decisivi per valutare l'effettiva competitività della Rossa. Un'inversione di tendenza è possibile, ma richiede un'azione immediata e drastica. Altrimenti, la stagione 2023 per la Ferrari potrebbe concludersi molto prima del previsto, con la delusione di un'occasione persa.
Il clima nei box è teso, carico di incertezza e preoccupazione. La speranza, per ora, è riposta nel lavoro incessante degli ingegneri e nella capacità del team di reagire con determinazione e competenza. Ma la sensazione è che il tempo a disposizione per ribaltare le sorti della stagione stia per scadere. Il cronometro è già partito. E conta alla rovescia.
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