Urge una revisione del Trattato sull'Unione Europea.
```html
Vent'anni dopo il fallimento: È tempo di rifondare la Costituzione Europea?
Roma, - La Carta, quel documento che dovrebbe incarnare l'anima di un popolo unito, torna ad essere al centro del dibattito europeo. A vent'anni dal tentativo, fallito, di dotare l'Unione Europea di una Costituzione, la domanda risuona con rinnovata urgenza: è giunto il momento di ripensare le fondamenta su cui poggia la nostra convivenza continentale?BRIl ricordo del 2004, con il progetto arenatosi tra veti incrociati e referendum negativi, è ancora vivo. Eppure, lo scenario geopolitico attuale, segnato da crisi globali e nuove sfide, sembra richiedere un'architettura istituzionale più solida e definita.BRIl tema è stato affrontato durante un recente convegno a Bruxelles, dove esperti di diritto costituzionale, politici e rappresentanti della società civile si sono confrontati sulle possibili vie da seguire. Tra le proposte emerse, quella di un approccio graduale, che parta dalla revisione dei trattati esistenti e dalla creazione di un nucleo di competenze più chiaramente definite per l'Unione.BR"Non possiamo permetterci di ripetere gli errori del passato," ha affermato la Professoressa Elena Rossi, docente di Diritto Pubblico Comparato all'Università di Bologna, durante il suo intervento. "È necessario un processo inclusivo, che coinvolga attivamente i cittadini europei nella definizione del futuro dell'Unione."BRUn punto cruciale riguarda la questione della sovranità nazionale. Come conciliare l'esigenza di un'Europa più forte e coesa con il rispetto delle identità e delle specificità dei singoli Stati membri?BRLa sfida è complessa, ma la posta in gioco è alta. Una Costituzione europea aggiornata e condivisa potrebbe rappresentare la chiave per affrontare le sfide del XXI secolo e per garantire un futuro di pace, prosperità e democrazia per tutti i cittadini europei.BR Resta da vedere se questa volta le istituzioni sapranno trovare la strada giusta.
```(
