Caso Chiara Poggi, una traccia dimenticata riapre il giallo: analisi del DNA di Ignoto 2.

Garlasco, la verità si nasconde nel DNA? Nuove analisi riaprono il caso
Le indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco, tornano a far parlare di sé. A distanza di anni, un nuovo capitolo si apre con l'analisi di reperti inediti e la rilettura di quelli già esaminati. La speranza è quella di far luce su zone d'ombra che ancora persistono nel caso.BRAl centro delle nuove investigazioni, il DNA rinvenuto sotto le unghie e sulle dita della vittima e i "cinque aplotipi" repertati. L'attenzione degli inquirenti è focalizzata sulla possibile presenza di ulteriori tracce del DNA di Sempio, ma soprattutto, emerge un elemento sorprendente: un'impronta, a quanto pare ignorata durante le indagini originarie, risalenti a 18 anni fa.BRSi tratterebbe di un nuovo DNA, definito "ignoto 2", la cui identificazione potrebbe rivelarsi cruciale per la risoluzione del caso. Le perizie sono in corso e si preannunciano uno scontro tra esperti, chiamati a interpretare i risultati delle analisi. Riuscirà la scienza a fornire risposte definitive su uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi anni? Solo il tempo potrà dirlo. Il ritrovamento di questa impronta, se confermato, getterebbe nuova luce sull'intera vicenda.BRNon è stato facile reperire nuove tracce visto il tempo trascorso, ma la Procura non si arrende.BRBRLa speranza è che questa nuova fase di indagini porti a una svolta decisiva, offrendo finalmente giustizia alla famiglia di Chiara Poggi e chiarendo tutti i punti oscuri di questo tragico evento.(