Belgrado in piazza: fiume di contestatori contro il governo, Vucic si dichiara disponibile al controllo.

Belgrado in piazza: fiume di contestatori contro il governo, Vucic si dichiara disponibile al controllo.

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Belgrado in Fiamme: Oltre 100.000 in Piazza Contro Corruzione e Governo Vucic

Una marea umana ha invaso le strade di Belgrado quest'oggi, segnando un'escalation delle proteste che da mesi scuotono la Serbia. Si stimano oltre 100.000 partecipanti, provenienti da ogni angolo del paese, uniti da un grido unanime: basta alla corruzione e alle opacità che affliggono il governo guidato da Milos Vucic, dimissionario dopo le recenti elezioni.


La manifestazione, iniziata pacificamente nel cuore della capitale, ha presto assunto toni infuocati, con slogan contro la classe politica e richieste di elezioni trasparenti e controllate. Tra le accuse mosse al governo uscente, spiccano quelle relative a presunte irregolarità nella gestione dei fondi pubblici e favoritismi a vantaggio di ristrette cerchie di potere.


La risposta di Vucic non si è fatta attendere. In una dichiarazione rilasciata in serata, il premier dimissionario ha affermato di essere "pronto a sottoporsi a verifica legittima" e di voler collaborare pienamente con le autorità competenti per fare luce su eventuali zone d'ombra. Ha inoltre invitato la popolazione alla calma e al dialogo, sottolineando l'importanza di preservare la stabilità del paese in un momento delicato come questo.


Resta da vedere se le parole di Vucic basteranno a placare l'indignazione popolare. La situazione è in continua evoluzione e gli analisti politici non escludono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni. La pressione sulla classe politica serba è forte e il futuro del paese sembra più incerto che mai.


Seguiremo da vicino gli sviluppi di questa crisi. Per approfondimenti sul contesto socio-politico serbo, potete consultare il sito del OSCE in Serbia.

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(16-03-2025 09:14)