Trump contro il giudice: la deportazione dei migranti infiamma lo scontro sui poteri di guerra.

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Trump sfida il giudice: usa una legge del 1798 per deportare i migranti, nonostante il divieto
Washington D.C. - In una mossa che rischia di scatenare una nuova battaglia legale, l'amministrazione Trump starebbe pianificando di utilizzare una controversa legge del 1798 per accelerare le deportazioni di migranti irregolari. La mossa arriva nonostante un giudice federale abbia recentemente bloccato l'uso di questa norma, sostenendo che viola i diritti dei migranti e li espone a rischi significativi.
La legge in questione, originariamente concepita per affrontare le tensioni con la Francia durante la Quasi-Guerra, concede al Presidente ampi poteri in tempo di "emergenza nazionale" per deportare stranieri considerati pericolosi per la sicurezza degli Stati Uniti.
Il giudice, nella sua sentenza, ha affermato che l'amministrazione ha abusato della legge, interpretandola in modo eccessivamente ampio e violando il diritto dei migranti ad un giusto processo. Secondo la corte, l'applicazione della legge come proposto dall'amministrazione Trump potrebbe portare alla deportazione di persone senza adeguate garanzie legali e senza la possibilità di contestare la loro espulsione.
Fonti interne alla Casa Bianca, che hanno chiesto di rimanere anonime, hanno confermato che l'amministrazione intende fare appello alla decisione del giudice e che, nel frattempo, continuerà ad esplorare altre opzioni legali per utilizzare la legge del 1798. L'argomentazione principale è che la situazione al confine meridionale rappresenta una vera e propria emergenza nazionale e che l'amministrazione ha il diritto di utilizzare tutti gli strumenti legali a sua disposizione per proteggere la sicurezza del paese.
L'opposizione democratica ha immediatamente condannato la mossa, definendola "un atto di dispotismo" e promettendo di combattere con ogni mezzo l'applicazione della legge. "Questa è una chiara violazione dei principi fondamentali della nostra democrazia," ha dichiarato una fonte anonima del partito democratico, "e noi non permetteremo che ciò accada."
BR La battaglia legale si preannuncia lunga e complessa, e il suo esito potrebbe avere conseguenze significative per i diritti dei migranti negli Stati Uniti. Resta da vedere se l'amministrazione Trump riuscirà a superare l'ostacolo legale e a utilizzare la legge del 1798 per deportare i migranti, o se la decisione del giudice prevarrà, proteggendo i diritti dei migranti e limitando il potere esecutivo del Presidente.
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