Spazio: cuore e muscoli, il recupero post-volo è lungo (Parati)

Spazio: cuore e muscoli, il recupero post-volo è lungo (Parati)

Spazio, cuore e muscoli: il recupero dopo un viaggio nello spazio richiede tempo

Il cardiologo Parati: "L'assenza di gravità ha effetti significativi"

L'esplorazione spaziale, sogno dell'umanità, presenta sfide non solo tecnologiche, ma anche fisiologiche complesse. A ribadirlo è il Professor Parati, eminente cardiologo, che ha sottolineato gli impatti dell'assenza di gravità sul cuore e sulla massa muscolare degli astronauti. In una recente intervista, il Professor Parati ha spiegato come la permanenza prolungata in ambienti a microgravità provochi adattamenti fisiologici significativi, con conseguenze a breve e lungo termine sulla salute cardiovascolare e sul tono muscolare.

"Il cuore, in assenza di gravità, lavora meno intensamente," ha affermato il Professor Parati. "Questo porta a una riduzione del volume del ventricolo sinistro e ad una diminuzione della massa muscolare cardiaca. Al ritorno sulla Terra, il sistema cardiovascolare deve riadattarsi rapidamente alla forza di gravità, un processo che richiede tempo e può essere fonte di disagi."

Il Professor Parati ha poi aggiunto che la perdita di massa muscolare, un altro effetto collaterale significativo dei viaggi spaziali, comporta una riduzione della forza e della resistenza. Questo aspetto, combinato con i cambiamenti a livello cardiaco, aumenta il rischio di problemi cardiovascolari e di altre complicanze.

"Il recupero richiede tempo e un programma di riabilitazione personalizzato," ha spiegato il Professor Parati. "E' fondamentale monitorare attentamente gli astronauti al loro ritorno, con controlli cardiologici e programmi di allenamento mirati a ripristinare la massa muscolare e la funzionalità cardiovascolare."

La ricerca in questo campo è cruciale per garantire la salute degli astronauti impegnati in missioni di lunga durata, come quelle previste per l'esplorazione di Marte. La comprensione degli effetti della microgravità sul corpo umano e lo sviluppo di contromisure efficaci sono fondamentali per rendere i viaggi spaziali più sicuri ed efficienti.

La comprensione approfondita di questi fenomeni, secondo il Professor Parati, non si limita solo alla salute degli astronauti. Infatti, le conoscenze acquisite potrebbero avere importanti implicazioni anche per la cura e la riabilitazione di pazienti con malattie cardiovascolari e problemi di atrofia muscolare sulla Terra, aprendo nuove strade nella medicina riabilitativa.

Ulteriori studi e ricerche sono in corso per approfondire questi importanti aspetti della fisiologia umana nello spazio e per sviluppare strategie di prevenzione e cura sempre più efficaci.

Per approfondire le tematiche legate alla salute degli astronauti si consiglia di consultare siti specializzati quali NASA ed ESA.

(17-03-2025 01:00)