"Meloni nel mirino: trame occulte pro-Trump e Putin nel suo partito?"
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Navigli Neri: Incontro Segreto Meloniano a Milano, Tra Dubbi sull'Atlantismo e Ombre di Trump e Putin
Milano, zona Navigli. Una riunione che suscita interrogativi all'interno di Fratelli d'Italia. Nella serata di ieri, un nutrito gruppo di esponenti del partito si è ritrovato in un locale alla moda, ufficialmente per una cena conviviale. Ma dietro le portate di risotto allo zafferano e bottiglie di Franciacorta, si celerebbe, secondo fonti interne, un confronto serrato sulle linee politiche del partito, con un occhio critico verso l'attuale posizionamento atlantista del governo Meloni.BRTra i partecipanti, spiccavano i nomi di due vicesindaci di comuni lombardi, un assessore regionale e, soprattutto, la presenza controversa del cosiddetto “barone nero”, Jonghi Lavarini, figura nota per le sue posizioni apertamente filorusse e ammiratrici di Donald Trump.BR
Lavarini, intercettato all'uscita del locale, non si è sottratto alle domande, affermando con un sorriso enigmatico: "Condividiamo molte delle idee di Trump e Putin.". Una dichiarazione che ha gettato benzina sul fuoco delle polemiche.BRFonti anonime presenti alla cena riferiscono di un acceso dibattito sull'opportunità di un maggiore allineamento con le politiche sovraniste e conservatrici internazionali, in contrapposizione al filoatlantismo rivendicato dalla premier Meloni.BR
La segretezza dell'incontro, la presenza di figure controverse come Lavarini e le dichiarazioni rilasciate alimentano i sospetti di una fronda interna al partito, pronta a mettere in discussione la leadership di Giorgia Meloni e la sua linea politica estera. Resta da vedere se questo "raduno dei Navigli" rappresenti un isolato episodio o l'inizio di una seria contestazione interna. La risposta, probabilmente, arriverà nelle prossime settimane, con le prime decisioni politiche del governo e le reazioni degli esponenti meloniani.
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