Dolomiti: valanga, due morti e un ferito

Dramma sulle Alpi: Elisa De Nardi salvata dopo quattro ore sotto la neve
Una giornata di tragedia e di miracolose sopravvivenze sulle Alpi italiane. Elisa De Nardi, è stata ritrovata viva dopo essere rimasta sepolta per quattro ore sotto una valanga. I cani da valanga sono stati fondamentali per il suo ritrovamento, un lieto fine che contrasta con le altre drammatiche notizie provenienti dalle montagne italiane.
L'incidente è avvenuto in una zona delle Alpi, le cui condizioni meteo in queste giornate hanno reso particolarmente pericolose le attività in montagna. Le intense nevicate degli ultimi giorni hanno infatti reso il manto nevoso instabile, causando diverse valanghe in varie regioni del Nord Italia. Oltre al caso di Elisa De Nardi, si registrano distacchi di neve anche in Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta, con diverse operazioni di soccorso in corso.
In particolare, a Gressoney-Saint-Jean è stato recuperato un freerider travolto da una valanga sul Passo dei Salati. Fortunatamente, anche in questo caso, le operazioni di soccorso hanno avuto esito positivo, sebbene le condizioni del freerider non siano state rese note pubblicamente.
Un bilancio ben più tragico arriva invece dalle Dolomiti Bellunesi, dove una valanga ha travolto tre sciatori. Due di loro, purtroppo, hanno perso la vita, mentre il terzo è rimasto ferito e trasportato in ospedale. L'allerta meteo per rischio valanghe era stata diramata nelle ore precedenti, ma evidentemente non è bastata a prevenire queste drammatiche situazioni.
Le autorità locali invitano alla massima prudenza in montagna, ricordando l'importanza di informarsi sulle condizioni meteo e sul livello di rischio valanghe prima di intraprendere qualsiasi attività. L'utilizzo di attrezzature adeguate e la conoscenza delle tecniche di autosoccorso sono fondamentali per la sicurezza in ambiente montano. La Protezione Civile ha reso disponibili informazioni dettagliate sul livello di rischio valanghe sul proprio sito web, invitando tutti gli appassionati di montagna ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite.
La vicenda di Elisa De Nardi, nonostante il lieto fine, sottolinea la pericolosità delle attività invernali in montagna e l'importanza di adottare tutte le misure precauzionali possibili. Le Alpi, con la loro bellezza maestosa, nascondono insidie che vanno rispettate. La prevenzione e la consapevolezza sono le armi più importanti per affrontare con sicurezza l'ambiente montano.
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