Yemen: la dura offensiva di Trump contro gli Houthi

Raid statunitensi a Sanaa: almeno 26 morti, la dura risposta di Trump agli Houthi
Almeno 26 persone sono morte in seguito a una serie di raid aerei statunitensi condotti contro postazioni dei ribelli Houthi a Sanaa, nello Yemen. Gli attacchi, descritti da fonti governative yemenite come "devastanti", sono stati effettuati in parte da aerei da combattimento imbarcati sulla portaerei USS Harry S. Truman (CVN-75), di stanza nel Mar Rosso. La Casa Bianca ha confermato l'operazione, attribuendola alla necessità di colpire obiettivi strategici Houthi ritenuti responsabili di recenti attacchi contro infrastrutture civili e militari.
Il Presidente Trump, in una dichiarazione rilasciata ieri sera, ha definito le azioni militari intraprese come una "risposta necessaria e proporzionata alle crescenti minacce rappresentate dagli Houthi." Ha sottolineato l'impegno degli Stati Uniti nel contrastare il terrorismo e nel proteggere i propri interessi nella regione. "Non tollereremo attacchi contro i nostri alleati o contro gli interessi americani", ha dichiarato Trump, aggiungendo che gli Stati Uniti continueranno a monitorare attentamente la situazione e a intraprendere azioni decise per proteggere i propri cittadini e i propri interessi.
La notizia ha suscitato immediate reazioni a livello internazionale. Diversi osservatori hanno espresso preoccupazione per le possibili conseguenze umanitarie dei raid, evidenziando il già precario contesto della guerra civile yemenita e il rischio di ulteriori vittime civili. Organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno chiesto un'indagine indipendente per accertare il numero effettivo delle vittime e valutare la proporzionalità dell'azione militare americana.
Secondo fonti militari statunitensi, gli obiettivi dei raid includevano depositi di armi, centri di comando e controllo, e siti di addestramento dei ribelli Houthi. L'uso della portaerei USS Harry S. Truman dimostra la determinazione degli Stati Uniti a rispondere con forza alle provocazioni Houthi e a mantenere una presenza militare significativa nella regione del Mar Rosso. La situazione rimane tesa e si teme un'escalation del conflitto.
Il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti, con l'impiego di asset militari di tale portata, segna una svolta significativa nella strategia americana in Yemen e rappresenta un chiaro avvertimento ai ribelli Houthi.
Seguiremo gli sviluppi della situazione e forniremo aggiornamenti non appena disponibili.
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