Raid Usa contro Houthi nello Yemen: Trump punta il dito contro Teheran

Massacro in Yemen: Oltre 30 morti e 100 feriti, minacce di rappresaglia
Un attacco di vasta portata ha colpito il Yemen, causando almeno 31 morti e oltre 100 feriti. L'attacco, di cui non è ancora chiara la provenienza, ha preso di mira infrastrutture strategiche, tra cui radar, sistemi di difesa aerea, impianti missilistici e depositi di droni. Le autorità locali stanno ancora cercando di valutare l'entità dei danni e il numero esatto delle vittime, ma la situazione appare drammatica.
I Pasdaran, il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche iraniane, hanno rilasciato una dichiarazione di fuoco e fiamme, promettendo una risposta decisa ad ogni attacco che ritengono legato a questo evento. "Risponderemo a ogni attacco", hanno dichiarato in un comunicato stampa, senza tuttavia specificare quali sarebbero le modalità di rappresaglia.
Intanto, il Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha lanciato un appello per la cessazione immediata delle ostilità, rivolgendosi direttamente al senatore statunitense Marco Rubio. Lavrov ha sottolineato l'urgenza di trovare una soluzione diplomatica per evitare un'escalation del conflitto, già devastato da anni di guerra. La sua dichiarazione evidenzia la crescente preoccupazione internazionale per la situazione in Yemen.
Nel frattempo, l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato un raid aereo contro le posizioni degli Houthi nello Yemen. Trump ha accusato direttamente l'Iran di sostenere gli Houthi e ha avvertito Teheran che sarà ritenuta responsabile di qualsiasi ulteriore escalation del conflitto. "Se l'Iran continua a sostenere gli Houthi, si assumerà le conseguenze", ha dichiarato Trump attraverso un comunicato stampa diramato dai suoi canali social media.
La situazione in Yemen rimane estremamente tesa. L'attacco di oggi ha aggravato ulteriormente un conflitto già complesso e sanguinoso, sollevando timori di un'ulteriore escalation regionale con conseguenze imprevedibili. La comunità internazionale è chiamata ad agire con urgenza per evitare una catastrofe umanitaria di proporzioni ancora maggiori. La mancanza di informazioni precise sulle responsabilità dell'attacco iniziale rende ancora più difficile una mediazione efficace e un cessate il fuoco.
La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, sollecitando un immediato stop alle violenze e l'avvio di negoziati di pace. La necessità di assistenza umanitaria per la popolazione yemenita, già stremata dalla guerra, è più urgente che mai.
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