Belgrado: Mezzo milione di manifestanti, studenti occupano la TV di Stato

Studenti contro i media pubblici: "Parzialità e censura sulle proteste"
Belgrado, [Data attuale] - Almeno 300.000 persone sono scese in piazza a Belgrado per protestare contro il governo, secondo le stime degli organizzatori. La manifestazione, una delle più grandi degli ultimi anni, ha visto una forte partecipazione di studenti, che hanno nuovamente bloccato gli accessi alla sede della televisione pubblica RTS, accusandola di parzialità e di favorire la narrazione governativa sulle proteste.
I giovani manifestanti denunciano una copertura mediatica incompleta e distorta degli eventi, affermando che la RTS omette informazioni cruciali e dà ampio spazio solo alle dichiarazioni del Presidente. "La televisione pubblica non sta raccontando la verità," ha dichiarato una studentessa, intervistata durante il blocco della sede RTS. "Mostrano solo la versione del governo, ignorando completamente le nostre ragioni e le nostre richieste."
Le accuse di censura e di parzialità si aggiungono alle crescenti tensioni tra il governo e la popolazione, alimentate dalle recenti decisioni politiche. Gli studenti, in particolare, si dicono stanchi della mancanza di trasparenza e del silenzio dei media pubblici su temi cruciali per il futuro del paese. Molti hanno esposto striscioni con slogan contro il presidente e chiedendo una maggiore libertà di informazione.
Il blocco della RTS, seppur momentaneo, rappresenta un'azione simbolica forte, che evidenzia la profonda sfiducia dei giovani nei confronti delle istituzioni e dei media tradizionali. La protesta non sembra destinata a placarsi, con gli studenti che annunciano nuove iniziative per esprimere il loro dissenso e pretendere una maggiore oggettività nell'informazione.
La situazione a Belgrado rimane tesa. L'opposizione ha espresso solidarietà agli studenti, criticando aspramente la gestione del governo e chiedendo un'indagine indipendente sulla presunta parzialità dei media pubblici. La risposta del governo, fino a questo momento, è stata silenziosa.
Il dibattito sulla libertà di stampa e sull'imparzialità dei media pubblici è, dunque, al centro del confronto politico in Serbia. La protesta degli studenti segna un momento cruciale di questo confronto, con conseguenze ancora tutte da definire.
Si attende una risposta ufficiale della RTS e del governo alle accuse di parzialità mosse dagli studenti.
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