Yemen: blitz USA su mandato di Trump contro gli Houthi.

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"Basta attacchi o sarà l'inferno": Yemen, la risposta americana agli Houthi
Washington alza la voce e passa ai fatti. Dopo settimane di crescenti tensioni nel Mar Rosso, alimentate dagli attacchi degli Houthi contro navi mercantili, l'amministrazione Trump ha dato il via libera a una serie di raid mirati contro obiettivi militari del gruppo ribelle yemenita. La decisione, definita "una misura necessaria e proporzionata" da fonti del Pentagono, è una chiara risposta agli avvertimenti lanciati nei giorni scorsi: "Basta attacchi o sarà l'inferno". BR
L'escalation è iniziata in seguito alle azioni degli Houthi, che hanno rivendicato la paternità di diversi attacchi, motivandoli come ritorsione per il conflitto in corso a Gaza e come forma di pressione per far cessare le operazioni israeliane. Questi attacchi hanno avuto un impatto significativo sul commercio globale, costringendo molte compagnie di navigazione a deviare le rotte, con conseguenti aumenti dei costi e ritardi nelle consegne.BR
Le operazioni militari americane, condotte con il supporto di alleati regionali, si concentrano su siti di lancio di missili e droni, depositi di armi e centri di comando degli Houthi. L'obiettivo dichiarato è quello di degradare la capacità offensiva del gruppo e proteggere la libertà di navigazione nel Mar Rosso, vitale per il commercio internazionale. BR
Nonostante gli avvertimenti e i raid, gli Houthi hanno reagito con fermezza, promettendo una risposta "dolorosa e senza precedenti" agli Stati Uniti e ai loro alleati. Il portavoce del gruppo ha dichiarato che gli attacchi contro le navi mercantili continueranno fino a quando non cesserà l'aggressione a Gaza. Questo scenario fa temere un'ulteriore escalation del conflitto, con conseguenze imprevedibili per la stabilità regionale e globale. La situazione resta in continua evoluzione e monitorata con attenzione dalla comunità internazionale.
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