Villa di Chiara, il DNA inchioda Sempio: la svolta nelle indagini.

Villa di Chiara, il DNA inchioda Sempio: la svolta nelle indagini.

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**Caso Chiara Gatti, la pista si riapre: il DNA e i fantasmi del passato**

Nove anni fa, un'indagine condotta da un team di ex poliziotti portò alla luce elementi che, all'epoca, puntavano verso un giovane uomo, oggi nuovamente al centro dell'inchiesta sulla tragica scomparsa di Chiara Gatti.
La svolta, che sembrava promettente, si arenò di fronte al Giudice per le Indagini Preliminari, che decretò l'archiviazione del caso.

Ma il tempo, si sa, è galantuomo e, a distanza di anni, il fascicolo è stato riaperto. Le indagini, condotte con rinnovato vigore, si concentrano ora sulla ricerca di nuovi tasselli da aggiungere al mosaico già parzialmente composto.
Un'eco del passato risuona forte: il DNA.

Fonti investigative rivelano che il profilo genetico di Andrea Sempio, all'epoca indagato, fu rinvenuto nella villa di Chiara Gatti. Una scoperta che, pur non essendo sufficiente a inchiodarlo all'epoca, oggi assume un peso diverso, alla luce delle nuove evidenze.
"Il suo DNA era lì, nella villa di Chiara", hanno dichiarato i detective che per primi scovarono Sempio, una frase che risuona come un'ombra sul presente.
La caccia a elementi nuovi prosegue senza sosta, con l'obiettivo di dare finalmente una risposta alla famiglia di Chiara e di fare piena luce su un caso che ha sconvolto l'opinione pubblica.

Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane. Restiamo in attesa di futuri aggiornamenti.
Per approfondire il ruolo del DNA nelle indagini, si può consultare il sito del Ministero della Giustizia: www.giustizia.it.

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(16-03-2025 01:00)