Incomprensioni

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L’Amaca di domenica 16 marzo 2025: La fatica di capirsi

Domenica 16 marzo 2025. Un’edizione particolare de “L’Amaca”, il festival letterario che ogni anno anima le strade di Bologna, si è conclusa con un’amara riflessione: la fatica di capirsi. Non una difficoltà di comprensione linguistica, ma qualcosa di più profondo, un’incapacità di connessione tra diversi punti di vista, diverse sensibilità, diverse generazioni.

Il tema centrale di quest'anno, “Ponti di parole”, ha invece rivelato profonde spaccature. Gli incontri, pensati per favorire il dialogo, hanno spesso mostrato un’incapacità, da parte di pubblico e relatori, di uscire dai propri schemi interpretativi. Il dibattito su temi cruciali come l’ecosostenibilità, la crisi economica e le disuguaglianze sociali si è rivelato, a tratti, sterile, caratterizzato da monologhi più che da un vero scambio di idee.

Ospiti di rilievo come la scrittrice Elena Ferrante, seppur virtuale per un problema improvviso di salute, ha contribuito, tramite un messaggio video, a evidenziare il problema. "Le parole – ha affermato – sono strumenti potenti, ma da sole non bastano. Serve l'ascolto, la comprensione empatica, la volontà di mettersi nei panni dell'altro". Una frase che ha lasciato un'eco profonda tra i partecipanti.

Anche l’intervento di Alessandro Baricco, notoriamente incline a stimolare il pensiero critico, ha sottolineato questa difficoltà di comunicazione. Ha parlato di una "crisi della condivisione", di un individualismo crescente che ostacola la costruzione di un pensiero collettivo. “Dobbiamo imparare a parlare una lingua comune – ha sostenuto – non solo a livello lessicale, ma anche a livello emotivo, per riuscire a costruire un futuro condiviso”.

L’Amaca 2025, dunque, non è stata solo una celebrazione della letteratura, ma anche uno specchio impietoso della società contemporanea, dei suoi limiti, delle sue difficoltà. Un monito a coltivare l’ascolto, la comprensione e il rispetto reciproco, per costruire ponti di parole davvero solidi e duraturi. Maggiori informazioni sull'evento sono disponibili sul sito ufficiale.

L'edizione del 2026 dovrà affrontare questa sfida, trovando nuovi modi per stimolare un dialogo autentico e costruttivo. La speranza è che "Ponti di parole" non rimangano solo una bella idea, ma un punto di partenza per un futuro fatto di comprensione e di condivisione.

(15-03-2025 23:59)