Indagine Equalize: il PM ipotizza l'uso di hacker da parte di Pazzali

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Caso Equalize: le inquietanti rivelazioni di Gallo sul sindaco Pazzali

Un'ombra sinistra si allunga sul caso Equalize, l'inchiesta che sta scuotendo la città di Brescia. Dalle dichiarazioni postume di Carmine Gallo, ex superpoliziotto deceduto a Milano il 9 marzo di quest'anno, emergono dettagli agghiaccianti, come si legge in una memoria depositata dai pm in vista del riesame degli arresti domiciliari per alcuni indagati. Le parole di Gallo, ora rese pubbliche, gettano una luce sinistra sulle possibili connessioni tra il sindaco di Brescia, Emilio Pazzali, e l'utilizzo di hacker per ottenere informazioni riservate sull'indagine stessa.

"Pazzali può usare gli hacker per notizie sull'indagine", questa la sintesi choc delle affermazioni di Gallo, un'accusa gravissima che potrebbe avere ripercussioni enormi sull'intera vicenda. La memoria dei pm non lascia spazio a dubbi, riportando fedelmente le parole dell'ex agente, un uomo che, per la sua esperienza e professionalità, godeva di una notevole credibilità negli ambienti investigativi. La sua testimonianza, pur postuma, potrebbe rivelarsi decisiva per il prosieguo delle indagini.

Il caso Equalize, che ruota attorno ad un presunto sistema di spionaggio informatico di vasta portata, si arricchisce così di un nuovo, inquietante capitolo. Le dichiarazioni di Gallo, infatti, non si limitano a un semplice sospetto, ma delineano un quadro preciso, suggerendo l'esistenza di una rete di contatti in grado di fornire al sindaco informazioni riservate, ottenute con metodi illegali. Questa nuova prospettiva pone sotto una luce ancora più critica la posizione di Pazzali, già al centro di polemiche per altri aspetti dell'inchiesta.

La Procura di Brescia sta ora valutando attentamente il contenuto della memoria, per comprendere appieno il peso delle dichiarazioni di Gallo e per stabilire quali siano i prossimi passi da compiere. L'indagine, già complessa, si fa ora ancora più intricata, con il rischio di scoperte che potrebbero sconvolgere gli equilibri politici della città. L'ombra del dubbio si estende, sollevando interrogativi sulla trasparenza e sull'operato delle istituzioni bresciane. Seguiremo con attenzione gli sviluppi di questa vicenda, che promette di riservare ulteriori colpi di scena nelle prossime settimane.

La morte di Gallo aggiunge un ulteriore livello di complessità all'intera vicenda, rendendo ancora più difficile ricostruire completamente la verità. Le sue parole, però, rappresentano un'eredità pesante, una testimonianza che i magistrati dovranno scrupolosamente analizzare per far luce su un caso che sta tenendo col fiato sospeso l'intera Italia. La prossima udienza si preannuncia quindi decisiva per il futuro di questa indagine.

(16-03-2025 16:23)