Anoressia maschile: un disturbo da non sottovalutare

Anoressia maschile: un disturbo da non sottovalutare

L’esperta: “La ricerca della perfezione fisica è spesso alla base del disturbo” - Disturbi alimentari, l’anoressia è un problema anche maschile

L’anoressia nervosa non è solo una malattia femminile. Sempre più spesso, infatti, si osserva un aumento dei casi anche tra gli uomini, spesso sottovalutati e trascurati. A lanciare l'allarme è la dottoressa Giulia Rossi, esperta in disturbi del comportamento alimentare presso il Centro di Cura X di Milano, che sottolinea come la radice del problema sia spesso legata a un'estrema ricerca della perfezione fisica, un ideale spesso imposto dai media e dalla società.

La pressione estetica attuale, amplificata dai social media, colpisce sia le donne che gli uomini”, spiega la dottoressa Rossi. “Si crea una sorta di competizione per raggiungere un ideale di bellezza spesso irraggiungibile, che porta a comportamenti estremi e dannosi per la salute. Nel caso dell'anoressia, questa ricerca della perfezione si traduce in una restrizione alimentare ossessiva, con conseguenze devastanti sul piano fisico e psicologico.

La dottoressa Rossi evidenzia come l'anoressia maschile spesso si presenti in modo diverso rispetto a quella femminile, rendendo la diagnosi più complessa. “Gli uomini tendono a mascherare meglio il disturbo, potendo essere più riservati e meno propensi a chiedere aiuto.” Spesso, infatti, si concentrano sulla massa muscolare, sviluppando una forma di “bigoressia”, caratterizzata da un'ossessione per l'allenamento e l'ipertrofia muscolare, che può nascondere un profondo disagio e un disturbo alimentare altrettanto pericoloso.

Secondo la dottoressa Rossi, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza del problema e demistificare l'immagine dell'anoressia come malattia esclusivamente femminile. “È necessario un intervento precoce, attraverso una rete di supporto adeguata che comprenda la famiglia, gli amici, gli insegnanti e gli operatori sanitari.” Inoltre, è importante promuovere un'immagine più sana e realistica del corpo, lontana dagli stereotipi imposti dai media, per aiutare a prevenire lo sviluppo di questi disturbi.

La dottoressa Rossi conclude invitando tutti a prestare attenzione ai segnali di allarme, come la perdita di peso improvvisa e inspiegabile, l'ossessione per l'alimentazione e l'esercizio fisico, l'isolamento sociale e l'umore depresso. In caso di sospetto, è fondamentale rivolgersi a uno specialista per una diagnosi e un trattamento adeguati. Per maggiori informazioni sui disturbi del comportamento alimentare, è possibile consultare il sito del Ministero della Salute https://www.salute.gov.it/ o rivolgersi a centri specializzati come quello della dottoressa Rossi.

(15-03-2025 10:40)