Lega: Salvini accusa Bruxelles, Giorgetti smentisce tensioni con Meloni

Lega: Salvini accusa Bruxelles, Giorgetti smentisce tensioni con Meloni

Ancona, Salvini e Giorgetti alla kermesse della Lega: smentite e frecciate

Salvini punta il dito contro Bruxelles, Giorgetti smentisce le voci di lite con Meloni. Un clima di apparente unità, ma tra le righe affiorano le tensioni interne alla maggioranza di governo. La kermesse della Lega ad Ancona ha visto protagonisti il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, impegnati in interventi che, pur nell'apparente armonia, hanno lasciato spazio ad interpretazioni diverse.
"Gli unici dazi li ha messi Bruxelles", ha tuonato Salvini, rivolgendo un chiaro attacco alle politiche europee. Una frase che, seppur non nominando esplicitamente alcun soggetto del governo, sembra una frecciata indiretta alle politiche economiche che potrebbero impattare negativamente sui settori più cari alla Lega. L'intervento del leader leghista si è concentrato sulla necessità di difendere le imprese italiane da ciò che considera un'eccessiva pressione da parte dell'Unione Europea, ribadendo la necessità di una maggiore autonomia nazionale nelle scelte economiche. Il suo discorso, carico di toni nazionalistici, ha sottolineato la necessità di proteggere il lavoro italiano dalle "ingiustizie" europee, un tema centrale nell'agenda politica del partito.
Giorgetti, dal canto suo, ha preferito un approccio più diplomatico, concentrandosi sugli aspetti economici e finanziari del governo. In risposta alle voci di tensioni con la premier Meloni, circolanti nei giorni scorsi sui media, il Ministro dell'Economia ha liquidato il tutto come "tutte balle", cercando di stemperare le tensioni interne alla coalizione. La sua dichiarazione, pur rassicurante sulla compattezza del governo, non è riuscita a dissipare del tutto i dubbi sull'effettiva armonia tra i diversi componenti della maggioranza. L'obiettivo dichiarato da Giorgetti è stato quello di rassicurare gli elettori sulla stabilità del governo e sulla capacità di affrontare le sfide economiche del Paese.
L'evento ad Ancona, quindi, si è rivelato un palcoscenico ambivalente. Da un lato, la dimostrazione di una facciata unitaria, dall'altro, la sottile tensione tra le diverse anime della coalizione di governo, tra le dichiarazioni assertive di Salvini e l'approccio più pragmatico e diplomatico di Giorgetti. L'osservazione attenta dei dettagli lascia spazio a interpretazioni e alimenterà, senza dubbio, il dibattito politico nei prossimi giorni. Resta da vedere se questa apparente unità riuscirà a mantenersi nel lungo periodo, o se le divergenze tra le diverse componenti della maggioranza si trasformeranno in crepe più profonde.

(15-03-2025 10:35)