La leadership di Schlein al Pd appesa al voto su Franceschini
Pd a rischio spaccatura: Schlein resiste, ma il futuro è incerto
La profonda frattura interna al Partito Democratico, emersa con chiarezza dopo il voto per le Europee, è tutt'altro che ricomposta. La vittoria di Elly Schlein alle primarie sembra ormai lontana, sostituita da un clima di forte tensione e fibrillazioni interne che proseguiranno, almeno, fino alle elezioni regionali, la cui data è ancora incerta.
L'invito al confronto lanciato dalla segretaria Schlein, con la frase "confrontiamoci", è interpretato dalla minoranza Dem con una certa ironia. Non si tratta, infatti, di un'apertura a un nuovo congresso o a primarie anticipate, ma piuttosto di un riferimento alla Direzione Nazionale del partito. In quest'organo, come nella segreteria stessa, Schlein gode di un solido supporto numerico, garantendole, per il momento, l'immunità da sfiduce.
La situazione, però, è molto delicata. Se esponenti di spicco della minoranza, come ad esempio Pier Luigi Bersani o Andrea Orlando, dovessero trovare un'intesa con Dario Franceschini, la posizione di Schlein diverrebbe estremamente precaria. L'ipotesi di una convergenza tra queste figure, attualmente piuttosto distanti, non è da escludere, e rappresenterebbe una seria minaccia per la leadership della segretaria. Alcuni analisti politici ipotizzano che, in caso di un passaggio di Franceschini con la minoranza, la stessa Schlein potrebbe essere costretta alle dimissioni.
Il futuro del Partito Democratico appare quindi incerto e appeso a un filo. La capacità di Schlein di ricompattare il partito e di gestire le tensioni interne sarà determinante per evitare una crisi profonda che potrebbe avere conseguenze devastanti in vista delle prossime scadenze elettorali. La partita è ancora aperta, e le prossime settimane saranno cruciali per capire se il Pd riuscirà a superare questa fase di profonda crisi o se, invece, si avvierà verso una definitiva scissione.
La situazione ricorda, per certi versi, le difficoltà affrontate da altri partiti in passato, come ad esempio il percorso travagliato vissuto dal Partito Socialista Italiano negli anni '90. L'esperienza di quei momenti storici dovrebbe costituire un monito per i dirigenti del PD, che dovrebbero trovare al più presto una soluzione condivisa per affrontare questa delicata fase politica. Non è escluso che anche figure esterne, come ad esempio alcuni intellettuali di sinistra, possano tentare di mediare nella disputa interna.
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