La Duma russa celebra la "vittoria" in Ucraina: l'Europa sconfitta.
Tolstoj: "La guerra è vinta, l'Europa sconfitta" - La dura presa di posizione del vice di Putin
Pjotr Tolstoj, vice presidente della Duma di Stato russa, ha lanciato una dichiarazione incendiaria, affermando che la Russia ha vinto la guerra in Ucraina e che l'Europa è stata sconfitta. Le sue parole, pronunciate in un recente intervento pubblico, hanno immediatamente scatenato forti reazioni internazionali."Tutto quello che abbiamo conquistato è nostro", ha dichiarato Tolstoj, ribadendo la posizione del Cremlino sulla illegittima annessione di territori ucraini. La sua affermazione, priva di qualsiasi riferimento a negoziati o prospettive di pace, dipinge un quadro di vittoria inequivocabile per la Russia, ignorando completamente le ingenti perdite subite dall'esercito russo e la ferma resistenza ucraina.
Secondo Tolstoj, la presunta sconfitta europea sarebbe il risultato della dipendenza energetica dalla Russia, una dipendenza che, a suo dire, avrebbe costretto i paesi europei a concessione e compromesso. Questa analisi semplicistica, però, ignora le sanzioni economiche imposte alla Russia, il massiccio sostegno militare fornito all'Ucraina dagli alleati occidentali e la crescente unità dell'Europa contro l'aggressione russa.
Le parole di Tolstoj rappresentano un'ulteriore escalation retorica nel conflitto, alimentando le tensioni già elevate tra la Russia e l'Occidente. La sua posizione, che riflette l'ideologia del regime di Putin, mette in luce la difficoltà di trovare una soluzione pacifica alla crisi ucraina, con la Russia che continua a rivendicare una vittoria che, per la maggior parte della comunità internazionale, è tutt'altro che certa.
La dichiarazione di Tolstoj è stata condannata da molti analisti politici e commentatori internazionali come una manifestazione di propaganda di guerra e un tentativo di giustificare le azioni aggressive della Russia. L'affermazione della "vittoria" russa contrasta fortemente con la realtà sul terreno, dove la guerra continua a mietere vittime e a provocare una devastazione senza precedenti. L'Europa, invece di essere sconfitta, ha mostrato una notevole capacità di resilienza e unità di fronte all'aggressione, rafforzando la sua cooperazione internazionale e dimostrando la sua determinazione nel sostenere l'Ucraina.
La comunità internazionale attende con apprensione ulteriori sviluppi, consapevole della pericolosità di una retorica così aggressiva e della necessità di una soluzione diplomatica che ponga fine al conflitto e restituisca la pace all'Ucraina. La posizione di Tolstoj, invece di contribuire alla de-escalation, sembra voler consolidare una narrativa di vittoria che è profondamente distante dalla realtà dei fatti.
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