Le star di Hollywood abbandonano gli USA: l'era Trump

Hollywood scappa dall'America: da DeGeneres a Gosling, l'esodo delle star

L'ombra del "Maga" si allunga su Hollywood: molte celebrità, già prima delle elezioni di midterm, avevano espresso apertamente la loro preoccupazione per la direzione politica degli Stati Uniti sotto l'amministrazione Biden. Ora, con l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 2024, si assiste a una vera e propria fuga di star, che scelgono di trascorrere lunghi periodi lontano dagli Stati Uniti, preferendo destinazioni più tranquille e con un clima politico percepito come meno divisivo.
Tra i nomi più noti spicca quello di Ellen DeGeneres, che, insieme alla moglie Portia de Rossi, ha trascorso mesi in Italia e in altre località europee. La conduttrice, nota per il suo impegno sociale e politico, non ha mai nascosto le sue divergenze con alcune posizioni dell'attuale amministrazione. Analoga situazione per Ryan Gosling, che ha preferito dedicare tempo alla sua famiglia lontano dal clamore mediatico americano, trovando rifugio in luoghi più riservati. Anche altri attori di fama internazionale, sebbene non abbiano dichiarato pubblicamente le motivazioni, sembrano aver adottato strategie simili, privilegiando soggiorni prolungati all'estero.
Questa scelta non è da leggersi come un semplice desiderio di evadere dalla quotidianità hollywoodiana. Si tratta, piuttosto, di una protesta silenziosa, un modo per sottrarsi a un clima politico percepito come sempre più polarizzato e ostile. La crescente divisione sociale negli Stati Uniti, con le sue implicazioni anche nel mondo dello spettacolo, spinge molti a cercare rifugio in luoghi dove possano godere di maggiore serenità e distacco dalle controversie politiche.
Non si tratta solo di attori e attrici: produttori, registi e altri professionisti del settore cinematografico stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di trasferire parte delle loro attività all'estero, alla ricerca di ambienti più creativi e meno influenzati da tensioni politiche. Questo fenomeno potrebbe avere importanti ripercussioni sull'industria cinematografica americana, compromettendo la sua posizione dominante a livello globale. Si apre così un dibattito sul futuro di Hollywood e sul suo rapporto con la politica americana, un'interazione complessa e sempre più delicata. L'esodo delle star è un campanello d'allarme, che segnala un disagio profondo e una crescente inquietudine nel cuore del "sogno americano".
La situazione è in continua evoluzione, e solo il tempo potrà dire se questo esodo temporaneo si trasformerà in una migrazione definitiva, con conseguenze ancora imprevedibili per il panorama dello spettacolo statunitense. L’attenzione dei media e dell’opinione pubblica resta alta su questa vicenda, che rappresenta un ulteriore tassello nel complesso mosaico della politica americana contemporanea.

(14-03-2025 13:20)