Europa in guerra: la pace secondo Scurati
Superare la mitologia bellica: l'appello di Scurati per un esercito europeo democratico
Alessandro Baricco, noto scrittore e intellettuale, ha recentemente rilanciato il dibattito sulla necessità di una politica estera europea più incisiva e coesa. La sua posizione, espressa in diversi interventi pubblici e articoli, è stata accolta con interesse e alimentata da un dibattito sul ruolo dell'Europa nel contesto geopolitico attuale. In questo scenario complesso, la riflessione di Alessandro Scurati, autore di successo e premio Strega, sul tema di un esercito europeo assume un'importanza particolare. Scurati, infatti, non si limita a sostenere la necessità di una forza militare europea, ma ne sottolinea la fondamentale caratteristica: deve essere esclusivamente difensiva e democratica.
Secondo Scurati, l'Unione Europea deve superare quella che egli definisce una "mitologia bellica", un retaggio di visioni superate e pericolose, che impediscono la costruzione di un'identità europea realmente pacifica e coesa. La creazione di un esercito europeo, sostiene lo scrittore, non deve essere intesa come un passo verso una nuova corsa agli armamenti, ma come un investimento nella sicurezza e nella stabilità del continente. Una forza armata europeo, ma fortemente ancorata a principi democratici e al rispetto del diritto internazionale, potrebbe rappresentare un deterrente efficace contro le minacce esterne e un garante di pace. Non si tratta, dunque, di ricreare un'entità militare aggressiva, ma di costruire una forza di deterrenza capace di garantire la sicurezza collettiva.
"Dobbiamo superare l'idea di una Europa che si affida solo alla forza militare per risolvere i conflitti", ha dichiarato Scurati in una recente intervista. "L'esercito europeo deve essere uno strumento di pace, un elemento fondamentale per una politica estera che promuova il dialogo, la diplomazia e la risoluzione pacifica delle controversie."
La proposta di Scurati solleva questioni complesse, che richiedono un'attenta analisi e un dibattito ampio e partecipato. La creazione di un esercito europeo, infatti, implica sfide non solo di natura militare, ma anche politica e istituzionale. È necessario definire con chiarezza i compiti, la struttura e il comando di tale forza, garantendo al contempo il rispetto dei principi democratici e il controllo parlamentare.
La strada per un'Europa più sicura e unita è ancora lunga, ma la riflessione di Scurati, che invita a superare la "mitologia bellica" e a costruire un'identità europea pacifica e sicura, rappresenta un contributo importante e stimolante per il dibattito pubblico. L'auspicio è che il suo appello possa contribuire a indirizzare l'Unione Europea verso una politica di sicurezza più efficace e democratica.
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