Vombato rubato e postato online: indignazione in Australia
Influencer cacciatrice rischia l'espulsione dopo aver sottratto un vombato: la reazione del Primo Ministro
Un'influencer australiana, che si definisce appassionata di outdoor e cacciatrice, rischia l'espulsione dal Paese dopo aver sottratto un piccolo vombato alla madre e pubblicato il video sui social media. L'accaduto ha scatenato un'ondata di indignazione in Australia, con il Primo Ministro Anthony Albanese che ha commentato l'episodio con parole dure.
La donna, la cui identità è stata resa pubblica, ha condiviso un video su diversi profili social che la ritraggono mentre prende in braccio il piccolo marsupiale, strappandolo di fatto alla madre. Le immagini, che hanno rapidamente fatto il giro del web, mostrano il vombato visibilmente spaventato e stressato. La crudezza delle scene ha suscitato un'immediata e forte reazione da parte degli utenti, che hanno segnalato il video alle autorità competenti.
Il Primo Ministro Albanese, interpellato sulla questione, ha espresso la sua disapprovazione con toni forti: "Provi a farlo con un coccodrillo e vediamo come va", ha dichiarato, sottolineando la gravità del gesto e la necessità di proteggere la fauna australiana. La dichiarazione, un mix di irruenza e preoccupazione, riflette il sentimento di rabbia e disgusto che ha travolto il paese.
L'episodio ha riacceso il dibattito sulla legislazione australiana in materia di protezione degli animali selvatici e sul controllo delle attività degli influencer sui social media. Le autorità stanno indagando per accertare le violazioni e valutare le conseguenze legali per la donna, che potrebbe vedersi revocare il visto e quindi espulsa dall'Australia. La gravità delle accuse deriva dalla violazione delle leggi sulla protezione della fauna selvatica, che prevedono sanzioni severe per chi disturba o danneggia gli animali protetti, come il vombato.
L'accaduto serve come monito sui pericoli della ricerca di visibilità online a tutti i costi, e sulla necessità di una maggiore responsabilità da parte degli influencer nel tutelare il benessere degli animali. Molte organizzazioni per la protezione degli animali hanno espresso il loro sdegno, chiedendo pene esemplari e un rafforzamento delle normative per prevenire simili episodi in futuro.
La vicenda continua a tenere banco in Australia, alimentando un acceso dibattito pubblico sulla tutela della fauna e sul ruolo dei social media nella promozione di comportamenti irresponsabili.
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