Il fratello di Saman: "Zio e cugini hanno preparato la fossa"
Saman Abbas: La terribile confessione del fratello
La verità sulla scomparsa e la morte di Saman Abbas emerge dalle dichiarazioni del fratello, che ha accusato zio e cugini di averla uccisa e sepolta.Un'altra drammatica testimonianza nella vicenda di Saman Abbas, la giovane pakistana uccisa e sepolta in un campo vicino Novellara. Il fratello della ragazza ha raccontato ai magistrati dettagli agghiaccianti, confermando la versione fornita in precedenza da altri testimoni e fornendo ulteriori elementi cruciali per ricostruire la terribile vicenda.
Secondo quanto emerso dalle deposizioni, il fratello di Saman ha dichiarato che la famiglia gli aveva fatto credere che la sorella maggiore fosse "in paradiso", una menzogna terribile per nascondere il brutale omicidio. Ha descritto con precisione la scena del crimine, raccontando come lo zio e i cugini abbiano scavato la buca in cui il corpo di Saman è stato poi brutalmente seppellito.
Questa testimonianza si rivela fondamentale per l'accusa, fornendo dettagli concreti e confermando le ipotesi investigative. La confessione del fratello contribuisce a dipingere un quadro ancora più agghiacciante della violenza subita da Saman, vittima di un delitto d'onore commesso con ferocia e premeditazione. La sua deposizione getta luce sugli orrori vissuti dalla giovane, evidenziando il ruolo di ogni singolo componente della famiglia nella pianificazione e nell'esecuzione del delitto.
"La sua scomparsa non è stata un mistero, una fuga d'amore come inizialmente sostenuto. È stata uccisa dalla sua stessa famiglia", ha sottolineato un investigatore coinvolto nel caso. La gravità delle accuse e la precisione dei dettagli forniti dal fratello rendono la situazione ancora più drammatica. Il processo, già ricco di momenti di forte tensione, si arricchisce di un tassello fondamentale per far luce su una vicenda che ha scosso l'opinione pubblica italiana.
L'impegno delle forze dell'ordine e della magistratura sta permettendo di ricostruire con precisione i fatti, dando voce a una ragazza che non ha potuto più difendersi. La lotta contro la violenza sulle donne e i crimini d'onore continua, e questa testimonianza rappresenta un passo significativo verso la giustizia per Saman Abbas. Il percorso giudiziario è ancora lungo, ma la verità sta lentamente emergendo, grazie anche al coraggio di chi ha deciso di rompere il muro di omertà.
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