Dichiarazioni choc sul delitto: "Fossa scavata da zio e cugini"

```html

Il grido di giustizia di Ali Heider: "Prima il trauma, poi la verità"

Bologna, 17 ottobre 2023 - Un silenzio straziante, rotto solo dal dolore e dalla ricerca di verità. Ali Heider, fratello di Saman Abbas, la 18enne pakistana uccisa a Novellara la notte del 30 aprile 2022, ha parlato oggi in aula durante il processo d'appello. Le sue parole, cariche di sofferenza ma anche di una determinazione ferrea, hanno scosso la Corte. "Prima ero traumatizzato, paralizzato dal dolore", ha dichiarato Ali, la voce rotta dall'emozione, "poi ho capito che dovevo parlare, per Saman, per la giustizia".

In aula, Ali ha raccontato dettagli agghiaccianti, ricostruendo gli ultimi momenti di vita della sorella. Ha descritto con precisione la partecipazione dello zio e dei cugini all'omicidio, affermando: "Mio zio e i cugini scavarono la fossa. Lo so, perché ero lì." Una testimonianza pesante, corroborata da altre prove raccolte nel corso delle indagini. Il racconto di Ali si intreccia con quello dello zio, imputato nel processo, il quale ha ammesso di aver visto il corpo di Saman tra le serre, fornendo però una versione dei fatti difforme da quella del nipote.

La lotta per la giustizia di Ali Heider è un esempio di coraggio e determinazione. La sua testimonianza, nonostante la sofferenza indicibile, rappresenta un tassello fondamentale per far luce su un delitto efferato che ha scosso l'Italia. La speranza è che la sua voce, finalmente libera dal peso del silenzio e del trauma, contribuisca a fare emergere tutta la verità e a garantire che i colpevoli ricevano la giusta condanna. Il processo continua, e l'attenzione mediatica resta alta, con la consapevolezza che la memoria di Saman e la lotta di Ali rappresentano un monito contro la violenza e la barbarie.

La vicenda di Saman Abbas è stata ampiamente documentata dalla stampa nazionale. Per ulteriori approfondimenti si consiglia di consultare le risorse online disponibili.

```

(13-03-2025 16:17)