Boss camorrista "o Cafone" catturato a Barcellona ed estradato.
Camorra: arrestato a Barcellona il boss Antonio Pompilio, "o cafone"
Antonio Pompilio, ritenuto uno dei vertici del clan Amato-Pagano di Secondigliano e considerato un elemento di spicco del gruppo degli "scissionisti", è stato arrestato a Barcellona e estradato in Italia. L'uomo, noto con il soprannome di "o cafone", era ricercato dalle forze dell'ordine da novembre 2023, quando era riuscito a sfuggire al blitz che aveva portato all'arresto di numerosi esponenti del gruppo camorristico.
L'operazione che ha portato alla cattura di Pompilio è stata condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli in collaborazione con le autorità spagnole. L'arresto rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata napoletana, in particolare per gli "scissionisti", un gruppo nato da una faida interna al clan Amato-Pagano e responsabile di numerosi reati, tra cui estorsioni, traffico di droga e omicidi.
La fuga di Pompilio in novembre aveva suscitato non poca preoccupazione tra gli inquirenti, che lo avevano individuato come un elemento chiave all'interno della rete criminale. La sua cattura, avvenuta dopo mesi di indagini e grazie alla collaborazione internazionale, conferma l'impegno delle forze dell'ordine nella lotta contro la camorra.
L'estradizione di "o cafone" segna un'importante vittoria nella lotta contro la criminalità organizzata, ha dichiarato una fonte investigativa. L'uomo dovrà ora rispondere delle accuse a suo carico di fronte alla giustizia italiana. Le indagini, ovviamente, continuano per smantellare completamente il gruppo criminale e per accertare eventuali ulteriori collegamenti con altre organizzazioni criminali.
Le accuse mosse a Pompilio sono gravi e numerose, e la sua condanna potrebbe comportare una pena detentiva di notevole entità. La sua cattura rappresenta un segnale importante per la popolazione di Secondigliano e per tutta Napoli, colpita da anni dalla presenza della criminalità organizzata. L'arresto, inoltre, conferma l'efficacia della collaborazione internazionale nella lotta contro la criminalità transnazionale.
Il ministro dell'Interno ha espresso grande soddisfazione per l'operazione, sottolineando l'importanza della cooperazione tra le forze di polizia italiane e straniere. L'arresto di Pompilio è solo l'ultimo tassello di una più ampia strategia di contrasto alla camorra, che vede impegnate le forze dell'ordine in un'azione capillare e costante sul territorio.
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