Crisi Pd: Schlein isolata, defezioni anche da Bonaccini e Fassino.

Dem in fibrillazione: la spaccatura sul riarmo europeo fa tremare Schlein

Il Partito Democratico è in piena tempesta dopo la profonda spaccatura emersa sul tema del riarmo europeo e del sostegno all'Ucraina. La segretaria Elly Schlein si trova a fronteggiare una vera e propria insurrezione interna, con esponenti di peso che le hanno di fatto ritirato il sostegno. La situazione appare drammatica, con un partito letteralmente diviso in due.
La decisione di Schlein di mantenere una posizione più cauta rispetto all'invio di armi all'Ucraina, e la conseguente critica alla linea dura sostenuta da altri partiti, ha innescato una reazione a catena. Tra i più critici, Stefano Bonaccini, che dopo la sconfitta alle primarie aveva assicurato un sostegno alla nuova segreteria, ora sembra aver cambiato rotta. Anche Piero Fassino, figura storica del PD, ha espresso forti perplessità riguardo alla linea politica della segretaria, palesando una chiara frattura. Questo significa una perdita di consensi significativa all'interno del partito, che già si trovava ad affrontare un momento di difficoltà.
La mappa del caos nel PD è complessa e articolata. Si passa da una frangia che difende a spada tratta la linea di Schlein, a quella che chiede un cambio di rotta immediato, fino ad arrivare a quanti vorrebbero addirittura una nuova segreteria. La situazione rischia di degenerare ulteriormente, mettendo a serio rischio l'unità del partito in vista delle prossime elezioni europee e delle sfide politiche nazionali. La linea del "meno armi" scelta da Schlein, in contrasto con la narrativa dominante nel dibattito politico italiano, ha evidentemente creato un'impasse interna difficile da superare.
Le conseguenze di questa frattura potrebbero essere devastanti per il PD. La perdita di autorevolezza a livello nazionale è già evidente, mentre la capacità del partito di presentarsi coeso e unito di fronte all'elettorato appare seriamente compromessa. La sfida per Schlein è ora quella di ricucire lo strappo interno, o di accettare il rischio di una leadership sempre più precaria. L’unica certezza è che il Partito Democratico sta attraversando una delle fasi più turbolente della sua storia recente. Il futuro della formazione politica appare incerto e appeso a un filo.

(13-03-2025 10:46)