Ecco un possibile titolo riformulato: **Guerra in Ucraina: Mosca irremovibile sulla tregua, accuse di sabotaggio a Gedda. Parla un ex del Cremlino.**

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Sergej Markov: "L'Europa mente sulla fine della guerra, mira solo a rafforzarsi militarmente" - Accuse incendiarie dall'ex consigliere di Putin sull'Ucraina e i negoziati.

Mosca, 16 Ottobre 2024 - "L'Europa sta mentendo riguardo alla possibilità di una rapida fine del conflitto in Ucraina. L'obiettivo reale è guadagnare tempo per un massiccio riarmo". Parole dure quelle rilasciate da Sergej Markov, ex consigliere di Vladimir Putin, in un'intervista esclusiva alla nostra redazione.

Le dichiarazioni del politologo russo arrivano in un momento di alta tensione, con i negoziati di pace apparentemente in stallo e crescenti timori per un'escalation del conflitto. Secondo Markov, qualsiasi offerta di cessate il fuoco da parte dell'Occidente è da considerarsi una mera strategia per consentire all'Ucraina di ricostituire le proprie forze e prepararsi a una nuova offensiva.

"La Russia non accetterà mai una tregua alle condizioni attuali", ha continuato Markov, sottolineando come il Cremlino consideri inaccettabile qualsiasi scenario che non preveda il riconoscimento delle nuove "realtà territoriali", ovvero l'annessione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. L'ex consigliere ha inoltre bollato come "imboscata" l'incontro di Gedda, affermando che si è trattato di un tentativo fallito di esercitare pressioni sulla Russia attraverso il coinvolgimento di paesi terzi.
Markov ha concluso ribadendo la determinazione della Russia a proseguire con l'operazione militare speciale fino al raggiungimento dei suoi obiettivi dichiarati, accusando l'Occidente di alimentare il conflitto con la fornitura di armi e il sostegno finanziario al governo di Kiev.

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(12-03-2025 07:50)