**"Modello Caivano: Meloni punta sulle aree urbane marginali"**
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"Ad altre 8 realtà": 180 milioni per le periferie, Meloni estende il modello Caivano
Roma, [Data Odierna] - Il Governo Meloni ha annunciato un significativo investimento di 180 milioni di euro destinati a interventi di riqualificazione in otto nuove aree periferiche del Paese. L'annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, dove la Presidente del Consiglio ha illustrato i dettagli dell'iniziativa.
L'obiettivo principale, ha spiegato Meloni, è quello di replicare il "modello Caivano", un approccio integrato che prevede non solo interventi strutturali, ma anche azioni mirate a contrastare la criminalità, promuovere l'istruzione e sostenere il tessuto sociale. "Dopo i risultati positivi ottenuti a Caivano," ha dichiarato Meloni, "abbiamo deciso di estendere questo modello ad altre realtà che necessitano di un forte intervento statale."
I 180 milioni di euro saranno distribuiti tra le otto aree selezionate, che sono state individuate in base a criteri di disagio sociale, degrado urbano e presenza di fenomeni di criminalità. Meloni ha sottolineato l'importanza di un approccio multidisciplinare, che coinvolga le istituzioni locali, le forze dell'ordine, le associazioni del terzo settore e le comunità religiose.
Il Ministro dell'Interno, presente alla conferenza stampa, ha aggiunto che verranno rafforzati i presidi di legalità nelle aree interessate, con un aumento del numero di agenti e un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza. Il Ministro dell'Istruzione ha invece evidenziato l'importanza di investire nell'istruzione e nella formazione professionale, per offrire ai giovani alternative concrete alla criminalità.
L'iniziativa ha raccolto il plauso di diverse associazioni che operano nel settore del sociale. Si attende ora la pubblicazione del decreto attuativo per conoscere nel dettaglio i progetti che saranno finanziati e le tempistiche di realizzazione. Il Governo ha assicurato che i lavori inizieranno entro la fine dell'anno.
Maggiori informazioni sul sito del Governo.
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