Il modello di Caivano: un'estensione alle periferie italiane

Meloni estende il modello Caivano: 180 milioni di euro per 8 periferie italiane

Il governo stanzia 180 milioni di euro per contrastare la povertà educativa e la marginalità in otto periferie italiane, ispirandosi al modello di intervento sperimentato a Caivano dopo la tragedia di Fortuna e Chicca. L'annuncio è arrivato direttamente dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha sottolineato l'importanza di un intervento strutturale e incisivo per garantire pari opportunità a tutti i cittadini, a prescindere dal luogo di residenza.

"Il modello Caivano ha dimostrato di poter essere efficace nel contrastare il degrado sociale e la criminalità nelle aree più disagiate", ha affermato Meloni durante una conferenza stampa. "Per questo motivo, abbiamo deciso di estenderlo ad altre otto realtà, selezionate sulla base di criteri di gravità sociale ed emergenza educativa."

I 180 milioni di euro saranno destinati a progetti specifici, pensati per affrontare le diverse problematiche presenti nelle periferie coinvolte. Si prevede un ampio ventaglio di interventi, che includono: l'ammodernamento delle scuole, la creazione di spazi di aggregazione giovanile, il potenziamento dei servizi sociali, la promozione di attività sportive e culturali, e la lotta alla dispersione scolastica.

La scelta delle otto periferie è stata fatta con cura, tenendo conto di fattori quali l'indice di deprivazione sociale, il tasso di abbandono scolastico, la presenza di criminalità organizzata e la disponibilità di infrastrutture adeguate. L'obiettivo è quello di creare un sistema integrato di interventi, in grado di produrre risultati concreti e duraturi nel tempo.

Il progetto, che sarà gestito dal Ministero dell'Interno in collaborazione con gli enti locali, prevede una stretta collaborazione con le realtà del territorio, dalle associazioni ai cittadini, per garantire la massima efficacia e la partecipazione attiva della comunità. Questo approccio partecipativo è fondamentale, secondo Meloni, per assicurare che gli interventi siano realmente in linea con le esigenze delle persone che vivono in queste zone.

Si attende ora la pubblicazione del decreto che definirà nel dettaglio i criteri di riparto delle risorse e le modalità di attuazione del progetto. L'auspicio è che questa iniziativa rappresenti un passo significativo verso la creazione di un paese più giusto e inclusivo, dove le opportunità di crescita siano accessibili a tutti, senza distinzioni.

L'estensione del modello Caivano rappresenta un impegno concreto del governo per affrontare il problema delle disuguaglianze sociali e garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. Si tratta di una sfida ambiziosa, che richiede impegno, risorse e soprattutto una forte volontà politica di cambiare le cose. Il successo di questa iniziativa dipenderà dalla capacità di mettere in rete le diverse competenze e di coinvolgere tutti gli attori interessati, lavorando insieme per raggiungere un obiettivo comune: la rigenerazione sociale delle periferie italiane.

(12-03-2025 15:00)